Il mare si tinge e 300 tartarughe muoiono sulla riva

All'improvviso il mare si tinge e diventa colorato. E sulla riva compaiono i corpi di almeno 300 tartarughe ormai morte

Molti animali sono a rischio estinzione nel mondo ed è nostro dovere prenderci cura di loro e fare in modo che le generazioni future possano conoscere queste specie di animali. C’è una marea rossa che improvvisamente tinge del suo colore il mare, causando la morte di molti animali. 300 tartarughe sono state trovate morte a riva.

La marea rossa è un fenomeno assolutamente naturale, che si caratterizza per l’aumento di una o più specie di microalghe che tingono il mare di colore rosso.

Le microalghe non sono innocue, visto che producono tossine che possono avvelenare pesci, molluschi, mammiferi. Meglio non mangiare alcun prodotto ittico quando questo fenomeno si manifesta.

Solo gli esseri umani sono consapevoli di questo fenomeno e possono proteggersi dalla marea rossa, evitando di esporsi ai rischi e ai pericoli derivanti dalla sua comparsa. Gli animali marini, però, continuano a vivere in mare e possono perdere la vita.

Come è successo sulle spiagge di Oaxaca, in Messico, dove sono state trovate 300 tartarughe senza vita sulla riva. I veterinari stanno provvedendo a fare le autopsie e dai primi casi si è scoperto che le tartarughe sono morte intossicate da un’assunzione di alghe.

Quasi 300 tartarughe sono morte per questo fenomeno naturale. Ne sono state salvate solamente 27, che ora vengono curate e sono in fase di riabilitazione presso il Mexican Tortoise Center, che si trova a Mazunte, Oaxaca.

Oltre all’avvelenamento, l’eccessiva assunzione di microalghe può causare difficoltà neuromuscolare, che rende difficile per le tartarughe mantenere la testa alta e respirare in modo normale. Le tartarughe rischiano di paralizzarsi e di morire. E molte specie sono a rischio di estinzione.

Coloro che ora si prendono cura delle tartarughe che sono riuscite a sopravvivere stanno facendo tutto quello che è in loro potere per aiutarle a tornare a vivere. Cercando così di ridurre quella che è una vera e propria tragedia.