“Il mio miglior amico mi aveva lasciato. All’inizio non volevo ma poi…”
“Mi chiamo Steve Greig e sono un ragioniere. La mia più grande passione sono gli animali. Tutto è iniziato diversi anni fa. Quando avevo letto di un povero chihuahua con un soffio al cuore e le zampe rovinate. Era anche molto anziano. Per questo ho deciso di adottarlo.
Poi da li è stata come un’aspirale. Ora ho dieci cani, un maiale di nome Bikini, che crede di essere come i suoi amici a a quattro zampe, due polli, due anatre, due piccioni, alcuni gatti che vivono nel garage e un coniglio. Ultimamente ho deciso di adottare uno dei cani meno desiderati nel rifugio, perché uno dei miei era morto. Ero così sconvolto per la perdita di quel cagnolino. Anche dopo due mesi stavo ancora male. Così ho deciso che mi sarei sentito meglio solo se mi sarebbe successo qualcosa di bello. Probabilmente non l’avrei mai preso se l’altro non fosse morto. Nei cani anziani c’è qualcosa di speciale. Forse perché sono più saggi, data l’età. Sai cosa vuoi dalla vita, una volta raggiunta una certa età. Questi cani, per me, sanno chi sono ed è più facile instaurare un rapporto con un essere umano, per loro. Tra di loro vanno molto d’accordo, sono un bel gruppo. Ma per me non è facile prendermi cura di ognuno di loro. La mia giornata inizia alle cinque del mattino, inizio con il preparare la colazione per tutti, perché tutti hanno una dieta diversa. Devo anche dare loro delle medicine. Dopo vado a lavoro.
Nella mia pausa pranzo, torno a casa per farli uscire e dargli da mangiare.
Penso che noi siamo una bellissima famiglia, molto unita e ognuno di noi, dentro questa casa, ha delle relazioni speciali.”
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