Il morso del randagio

Alejandro è un giovane che si guadagna da vivere facendo piccoli lavori a domicilio. Quella mattina doveva sistemare un pezzo di giardino ad una signora che abita fuori città, così, sale in sella alla bici e si dirige verso la sua destinazione. La stradina è un pochino isolata, improvvisamente sente un dolore fortissimo alla gamba… un cane lo stava aggredendo…

Alejandro è caduto a terra, il cane continuava a tirare i pantaloni, i denti li aveva affondati ma, volendo avrebbe potuto fare anche di peggio. Il giovane va in ospedale per le cure, qui fanno un po di storie per le analisi, alla fine esce il medico e, rivolgendosi al giovane esclama”Devi prendere il cane, anche se lo dobbiamo sacrificare è per il tuo bene, la sua vita non ha il valore della tua!” Alejandro si dispiace molto, il cane praticamente doveva essere catturato, fatti esami per vedere se avesse malattie contagiose e poi, come di legge, chiuso in canile per trenta giorni e poi soppresso. Esce dall’ospedale, accompagnato da un suo amico, va sul posto e qualcosa nel cane attira la sua attenzione, si avvicina per guardare meglio, stava rosicchiando un pezzo di pane secco, si sposta, quasi a lasciare che anche il giovane si possa saziare un po. Alejandro viene toccato nella parte più bella del suo animo, abbraccia il cane, lo porta in ospedale per le analisi ma non lo manderà mai in canile, perché quello stesso giorno, farà i documenti di adozione. Jimmy si chiama adesso il cane, da quel giorno hanno iniziato la loro splendida avventura, la loro vita a due!

era solo un cuore in cerca di amore

non voleva far del male

lui l’ha capito

e vivranno una lunga vita felice insieme.