Il salvataggio del cucciolo di Merín

L’isola portuale di Merín (Turchia) è stata la scena di questa storia che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Per gli amanti degli animali, in particolare per quelli che amano i cani, vedere un cucciolo in quella situazione è terribile. La città di Merín è un mix di antiche rovine romane con tanti alti grattacieli. Un giorno, un passante ha notato la testa di un cane che sporgeva da un muro…

Ma non si trattava di una testa mozzata: era un cane vivo ed era in difficoltà. Il cucciolo aveva infilato la testa dentro un tubo dell’acqua ed era rimasto incastrato. I cittadini dei dintorni hanno provato diversi metodi per salvare il cane ma tutto sembrava inutile. Più passavano le ore è più il cane si disperava. Più si disperava e più era difficile liberarlo. Alla fine un gruppo di volontari ha avuto l’idea di rimuovere il cane dalla sua terribile prigione rompendo il muro attorno al tubo che aveva intrappolato il cucciolo. Usando un martello e altri strumenti, un uomo ha iniziato a buttare giù l’intera parete che circondava il tubo. La tensione era alle stelle… un colpo sbagliato e il cane poteva morire. Il povero animale era impotente… la sua testa era intrappolata a pochi centimetri da quello strumento così pericoloso, rischiava in ogni momento di ricevere un colpo fatale. Ma il peggio doveva ancora venire. Proprio quando i soccorritori erano riusciti a tirarlo fuori dal muro, il cucciolo è scappato con il tubo di plastica intorno al collo. Tutti si sono messi alla ricerca del povero animale ma per giorni di lui non c’è stata alcuna traccia. Una settimana dopo, però, il cane è stato ritrovato e catturato con l’aiuto dei vigili del fuoco.

Il povero animale ha dovuto passare giorni con quel pezzo di plastica intorno al collo…

sofferente e incapace di muoversi liberamente, di mangiare o riposare… finché non è stato catturato.

 

Una volta catturato i vigili del fuoco sono riusciti a rimuovere quell’orribile pezzo di tubo dal collo.

Questa storia ha finalmente avuto il suo lieto fine e tutti erano felici di aver liberato il povero cane della sua sofferenza, per ben due volte!