Il salvataggio di Bombolo, un altro cane condannato come Palla

Vi ricordate Palla, la cagnolina della clinica Due Mari, trovata con una testa enorme e con un fil di ferro intorno al collo? È successo di nuovo. Il suo nome è Bombolo: "fin dove possa arrivare la bestia umana, a lei non è dato saperlo". Ecco la sua storia 😔💔

La storia di Bombolo si sta diffondendo in tutt’Italia, perché sta ricordando quella di Palla, la cucciola della clinica Due Mari. Bombolo è stato trovato mentre vagava, in condizioni deplorevoli, denutrito e straziato dal dolore, per le campagne di Policoro, un comune italiano in provincia di Matera. Il suo odore nauseante, si sentiva da lontano.

Qualcuno lo aveva abbandonato con un collare così stretto, che gli stava lacerando la pelle. Il muso di Bombolo era gonfio e il suo povero collo ferito ed infetto.

Fortunatamente un volontario del canile del posto, è riuscito a prenderlo e a portarlo in una clinica veterinaria per farlo curare.

Il ragazzo che lo ha salvato, ha diffuso la sua storia sui social network e lo ha definito un cagnolone mite, giovane e tanto stanco di soffrire. Sta cercando di assicurargli tutte le cure necessarie, anche se probabilmente avrà bisogno di aiuto per garantirmi tutte quelle future.

Le immagini di Bombolo sono entrate nel cuore di migliaia di persone, che per un attimo hanno rivissuto la storia di Palla e sperano, che come lei, possa riuscire a sopravvivere e a diventare un altro simbolo del maltrattamento verso gli animali.

L’ultimo post pubblicato da Daniele, riguardo le condizioni di Bombolo, risale allo scorso 1 febbraio. Il ragazzo ha chiesto a quante più persone possibili, aiuto per garantire al cane le medicine di cui ha bisogno.

“Fin dove possa arrivare la bestia umana, a lei stessa non è dato saperlo. Io, come tale, posso solo sperare di arrivare da qualche parte raccogliendo il necessario per curare Bombolo, cagnolone buono, giovane sfortunato. Bombolo aveva un collare serrato. Mi rivolgo ancora una volta a chi crede in quello che facciamo: servono soldi per lui. Un immenso grazie a tre angeli, le dottoresse del centro veterinario Policoro, per la prontissima disponibilità e per la professionalità. Chi vorrà donare anche soli pochi euro per Bombolo, potrà scrivermi in privato, per sapere come fare”.

Per tutte le future informazioni sulla storia di Bombolo e se qualcuno volesse dare una mano, può seguire il profilo del volontario: Daniele Facebook.