Il valore della vita di Rudy
Rudy viene messo nella lista della morte
Quando il gruppo di salvataggio “Houston Street Dogs” trovò Rudy per strada, si capì che il suo precedente proprietario lo aveva probabilmente maltrattato e da allora aveva vissuto tra i rifiuti della strada, uscendo di notte per paura dell’uomo. Il gruppo di soccorso non sapeva esattamente da quanto tempo l’animale vivesse per strada, ma la sua situazione, fisica e mentale era così terribile che dubitavano che potesse sopravvivere.
Rudy era terrorizzato, pieno di panico, tremante non appena gli si avvicinava anche solo la ciotola del cibo.. Aveva ferite su tutto il corpo ed era stato maltrattato durante tutto il periodo vissuto per strada.
Il peggio era la sua frattura dell’anca, si trascinava e se camminava zoppicava, aveva anche una polmonite che metteva in pericolo la sua vita.
La struttura ha regole precise, chi non può andare in adozione deve essere addormentato, è una questione di soldi. Così, hanno deciso, volontari compresi, di inserire Rudy nella cosiddetta “lista della morte”, altra scelta non c’era. Ciò significava che avrebbero evitato la sua sofferenza lasciandolo dormire per sempre. Era impossibile lasciarlo in adozione con il suo disturbo psichico e i suoi problemi fisici. L’anca dovrebbe essere operata e i volontari non avevano abbastanza soldi. I pochi soldi che hanno ottenuto dall’ultima raccolta li hanno usati per aiutare tutti i cani con cibo.
Per Rudy arrivò l’ora dell’ultimo viaggio fino alla sala medica, i ragazzi che lo recuperarono si offrirono di portarlo in braccio, per evitare il classico guinzaglio che lo avrebbe trascinato nel corridoio. I suoi occhi però incrociarono quelli del ragazzo “Non uccidermi!” Questo disse Rudy in quel momento e in quel momento trovò la salvezza. Rudy non morì ne quel giorno ne quelli successivi.
La foto scattata da quel ragazzo prima di portarselo a casa segnò la sua prima vittoria. In molti inviarono soldi per le sue cure e oggi Rudy vive felice…a casa del volontario!