Imperia, litigano per un cane: uomo di 60 anni prende a sprangate il vicino
Due vicini di casa ad Imperia hanno avuto una lite per un cane: uno dei due ha aggredito l'altro con una spranga.
Lite per un cane a Imperia. Finita con l’aggressione di un uomo di 60 anni ai danni del vicino poco più giovane di lui. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, l’aggressore avrebbe atteso il momento in cui il vicino di casa usciva dalla porta della sua abitazione, con una spranga in mano, usata per colpirlo in piena fronte. Un’aggressione premeditata, scaturita dopo un litigio per il cane dell’aggressore.
Giancarlo Casella è la vittima di 55 anni che è stata aggredita dal vicino di casa, Salvatore Rodolao, sessantenne. Tutto è accaduto la mattina di lunedì 29 aprile 2019, a Imperia, nelle “case parcheggio” di via Airenti. La ricostruzione dei fatti ci porta però alla sera precedente all’aggressione. Secondo quanto riferito il cane della figlia di Salvatore Rodolao avrebbe tentato di mordere la moglie invalida di Giancarlo Casella. I due avrebbero litigato quella sera, ma sembrava che tutto fosse finito lì. Qualche insulto e ognuno a casa propria. Ma non era finita così.
La mattina successiva, invece, Salvatore Rodolao si è appostato fuori dalla porta di casa del vicino, pronto a vendicarsi a suon di sprangate. Quando l’uomo è stato aggredito, difendendosi con quella che sembrava essere una stampella, la moglie ha tentato di aiutarlo, ma il vicino di casa l’ha buttata giù per le scale. La coppia è stata subito portata all’ospedale, grazie all’intervento di due ambulanze del 188, dove sono stati soccorsi e curati dal personale sanitario.
Anche l’aggressore è finito in ospedale. Casella è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni, mentre Rodolao si trova ricoverato in ospedale.
Sul posto, oltre al personale medico che ha soccorso la coppia, anche la polizia e la scientifica: gli agenti hanno già eseguito tutti i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’aggressione a danno della famiglia. Intanto pare che partirà d’ufficio una denuncia per lesioni, solo se la seconda prognosi supererà i 30 giorni, altrimenti bisognerà attendere una querela delle parti per procedere per vie giudiziarie.