Imperia: morto un cane, era rimasto incastrato con la testa nella recinzione

Imperia, cane rimasto incastrato con la testa nella recinzione: morto prima dell'arrivo dei soccorritori

La spiacevole vicenda è accaduta ad Imperia, un comune italiano, provincia omonima, che si trova in Liguria. Un cane è morto, dopo essere rimasto incastrato con la testa nella recinzione della sua casa. Il povero animale ha cercato di liberarsi, ma non è riuscito nel suo intento. Secondo le notizie riportate, la vicenda è accaduta lo scorso 30 Aprile, intorno alle 7, in via Usci, ad Imperia.

Quando la famiglia si è resa conto della sofferenza del povero animale e che la sua testa era incastrata nel cancello, ha subito allertato i vigili del fuoco, che si sono precipitati sul posto. L’allarme è stato lanciato anche al servizio veterinario, pronto ad intervenire.

Cane con la testa incastrata nella recinzione morto

Purtroppo nessuno ha potuto fare nulla per aiutare il povero cane, perché è morto prima che i soccorsi potessero intervenire e salvarlo dal suo triste destino.

Cane con la testa incastrata nella recinzione morto

Una vicenda troppo triste, un incidente che purtroppo può accadere e di fronte al quale, non si incolpa nessuno.

Cane con la testa incastrata nella recinzione morto

Un altro episodio, diffuso nelle ultime ore, è quello accaduto a Monopoli, dove la polizia ha denunciato due truffatori di Napoli, per aver venduto un cane inesistente ad una coppia, su internet.

Cane con la testa incastrata nella recinzione morto

Due genitori che volevano comprare un cucciolo di barboncino alla propria figlia, due genitori che si sono fidati a dare un acconto complessivo di 550 euro, ad un uomo ed una donna, che una volta incassata la somma, hanno disattivato il numero telefonico e sono spariti nel nulla.

Fortunatamente, le forze dell’ordine sono riuscite, grazie alle credenziali bancarie e al numero di telefono, a rintracciare i colpevoli, che adesso sono stati denunciati e dovranno pagare le dovute conseguenze.

Non esisteva nessun barboncino da vendere alla coppia, ma questo i due poveri genitori non potevano saperlo.