IO SONO LUKY
Ha tolto il disturbo, educatamente e discretamente, come la sua razza impone. Luky era un bellissimo maremmano, felice fino a qualche mese fa, quando i vicini di casa, spaventati dalla sua mole e dal suo abbaio hanno denunciato i proprietari. Luky era solo sfuggito all’attenzione della famiglia e finito in strada a curiosare
I vicini hanno avuto la meglio, il giudice, anche velocemente, lo fa rinchiudere nel canile privato Pinco Pallino, gli stessi volontari non vogliono accettare l’ospite, vogliono che torni in famiglia. Sono costretti ad accoglierlo. Allora si usano le vie traverse, un educatore cinofilo dichiara che il cane è docile, non pericoloso, non mordace. La famiglia con l’avvocato chiedono in tutti i modi di poterlo riportare a casa, niente da fare, il giudice quel cane non lo lascia andare, resterà in canile. Luky pochi giorni fa si sente male, vomita, inizia la trafila burocratica per poterlo ricoverare, è un oggetto sequestrato, serve un permesso. Passano ore prima che quei ragazzi meravigliosi e la sua mamma umana riescano a ricoverare Luky, in clinica si apprende che la situazione è drastica. Il cuore cessa di battere durante la notte, finita la storia, ha tolto il disturbo ai vicini definitivamente. Resta il dolore in famiglia, restano le lacrime dei volontari del canile che avevano dato e ricevuto tante carezze da lui. Che strana situazione questa, tanti cani a catena, ammazzati e fucilati non si arriva a capo di farli togliere ai proprietari, o dare una condanna, un maremmano abbaia e viene, accanitamente, messo sotto sequestro respingendo continuamente richieste di scarcerazione. E’ proprio vero, l’Italia è un paese strano, sicuramente di animali non ha capito una ceppa! Luky perdonaci se puoi, corri felice e abbaia, darai meno fastidio delle lingue biforcute degli umani. Ai vicini auguriamo un buon riposo.
la pagina del canile posta questa foto