Jack, il cane che piange

Jack piange perché il suo papà lo ha portato in canile

Un pitbull chiamato Jack è stato portato in canile dal suo papà. Il poverino non aveva colpe, erano loro che si erano stancati di accudirlo e avevano scelto la strada più veloce. Ciò che peggiora questa storia è che Jack può in qualche modo, dire quanto sia addolorato da tale abbandono. Il cuore spezzato, l’anima ferita fa di lui un cane piagnucoloso.

Jack pianse sperando che il suo genitore cambiasse idea. Invece di capire l’errore incredibile che stava compiendo, il papà coraggioso, perché ce ne vuole tanto di coraggio per fare un gesto del genere,  si limitò a ridere in faccia al cane che piangeva, lo derideva di quel lamento che faceva! Era il giorno di Natale.

Jack non aveva malattie o disturbi, non era insopportabile e non c’era niente di sbagliato in lui. Lo staff ha deciso direttamente di fare qualcosa di diverso, di solito c’è un periodo in cui la famiglia può ripensarci e per questo i cani non vengono messi in adozione. Poi inizia la fase peggiore, se non vengono adottati verranno addormentati per sempre.

I volontari hanno preso una decisione, sfruttando anche il periodo natalizio, hanno messo in adozione Jack, raccontand del suo pianto e del suo papà che gli rideva in faccia.

Hanno usato le loro pagine sui social media per promuovere l’adozione da parte di Jack e sono successe cose incredibili. Con l’aiuto di alcuni gruppi locali, Jack trovò una fantastica adozione lo stesso giorno che entrò in canile. La famiglia era di stretta conoscenza di una volontaria del rifugio, per cui bastò una telefonata a garanzia per poter sistemare Jack

Ormai è all’ordine del giorno. in molti purtroppo si stancano del proprio cane e lo portano in canile , consapevoli del fatto che in canile moriranno da soli nel freddo e nel dolore.