La brutta fine del cane Cub

La brutta fine del cane Cub ha shockato il mondo intero: ecco come ha ripagato il suo proprietario la sua fedeltà.

La brutta fine del cane Cub è una di quelle storie che ci fanno male. Ma non abbiamo deciso di raccontarvela per farvi soffrire ma per cercare di portare in primo piano una tematica che pochi prendono in considerazione: i cani di servizio affidati alle persone con problemi psicologici. Cub non c’è più ma la sua storia dovrebbe farci riflettere.

Cub era un golden retriever addestrato a lavorare come cane di servizio. Era stato affidato a Jacob Bushkin, un uomo di 29 anni di Scottsdale, in Arizona. Jacob Bushkin soffre di schizofrenia e di bipolarismo. L’uomo ha seri problemi mentali che tiene sotto controllo assumendo dei farmaci. Il cane Cub era il suo cane di servizio che lo aiutava a stare meglio.

Cub era un cane meraviglioso: la sua indole docile e la fedeltà che dimostrava nei confronti del suo proprietario erano conosciuti da tutti, amici e familiari. E Jacob Bushkin sembrava volergli bene, almeno così pensavano le persone intorno a lui.

Jacob-Bushkin

Ma giovedì sera la polizia è stata chiamata ad intervenire dai familiari di Jacob: avevano trovato il corpo di Cub, all’interno del cassonetto della spazzatura vicino alla casa dell’uomo. Sul suo corpo c’erano tantissime ferite… l’hanno portato dal veterinario subito ma Cub era ormai morto.

Cub

La polizia ha subito individuato il colpevole: era stato Jacob Bushkin ad accoltellare il suo cane di servizio Cub. 100 colpi che non hanno lasciato scampo al povero animale. L’ultimo gli ha reciso la carotide. L’uomo ha provato a spiegare il suo terribile gesto affermando di essere agitato per non aver preso le sue medicine e stanco, perché non dormiva da diversi giorni.

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La polizia ha ascoltato diverse testimonianze: una, in particolare, è stata molto forte. L’ex coinquilino di Jacob ha detto: “Jacob mi spaventava con il suo comportamento bipolare e schizofrenico”. Niente sembrava far presagire questo folle gesto. Sul profilo Facebook di Jacob ci sono tante foto di lui con il cane e sembrava avere un rapporto davvero molto stretto con l’animale. L’uomo viveva da solo con il cane. Una sua amica ha espresso e sue perplessità: “Cosa sia accaduto è davvero difficile dirlo”.

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Attualmente Jacob si trova in carcere ed è stata fissata una cauzione di $ 300.000. La nostra domanda è legittima: se i cani di servizio proteggono spesso i loro proprietari da loro stessi, chi protegge i cani di servizio?