La catena di Missy
La catena stava uccidendo Missy
Adottare un cane dovrebbe essere un gesto d’amore dettato dall’altruismo e dal voler far del bene a qualcuno. Missi è una bellissima pastorina tedesca, un tempo era felice con la sua mamma e i suoi fratelli, poi arrivò il suo adottante e di lei non si seppe più nulla. Ignara di essere finita
nelle peggiori mani possibili. Premetto che queste cose capitano a coloro che fanno le cucciolate casalinghe e danno i piccoli a chiunque pur di toglierseli dalle scatole, tutti lo fanno. Missy cresceva, non ha mai giocato, non ha mai corso, è stata a catena dal giorno in cui è arrivata a casa sua. Quella casa che ha recato a lei e al suo corpo sofferenze indicibili. Missy iniziò a non mangiare più, il suo umano che di umano aveva ben poco, non si neanche preoccupò di lei che non mangiava e non beveva, ma da uno che ha attaccato a catena una cucciola di tre mesi. Missy aveva il collo lacerato dalla catena, sarà una vicina a fare la segnalazione quando, una mattina in cui era assente l’aguzzino, riusci finalmente ad avvicinarsi. Missi verrà ricoverata in clinica, la polizia si è recata sul posto di lavoro dell’uomo per comunicargli l’avvenuto sequestro e l’avvio giudiziario della denuncia. Missy era in condizioni disperate, l’uomo aveva messo un gancio nella sua carne e li l’aveva lasciato, crescendo tagliava tutta la carne. La cagnolina andrà in adozione una volta rimessa, non avrà catene e dolori, avrà una vita fantastica e mentre lei tornerà a gioire come ai tempi delle prime settimane il suo aguzzino girerà per tribunali a pagare multe e evitare il carcere.
missi dal veterinario
mentre viene curata
torna alla vita
buona vita