La catena

Non mi sfugge niente, anche quando non c’è nulla di male io lo vedo, sempre. Amo gli animali più delle persone e se per caso, vedo qualcuno che li maltratta divento la peggior persona su questa terra. Era un pomeriggio freddo, aveva smesso di nevicare ma la neve posata aveva già reso tutto ghiacciato, così, andando molto piano ho visto una

catena nel giardino di una casa, se c’è la catena, l’esperienza insegna..che deve esserci altro insomma. Ho parcheggiato e sono scesa, avevo paura di quello che avrei trovato, temevo il peggio La sagoma diventa più chiara, è come immaginavo, la catena era al collo di un cane. Lo tocco, è vivo, lo scaldo un pochino strofinandolo, è quasi congelato, dorme per la debolezza e il freddo. Vado a gradi, stacco la catena e prendo sotto il braccio il cane, chiamo la polizia, poi suono alla porta dell’abitazione. Apre un uomo di mezza età, mi rimprovera di aver sciolto il suo cane, mi invita ad andare via. Io mi presento e lo avverto che sta per passare dei guai, molto a breve anche, lui non capisce, io spiego che il cane sta morendo di freddo, che è a catena e quindi non può cercare un riparo dal gelo. Scoppia in una sonora risata, mi da della scema e ci tiene ad informarmi che lui sa come si tengono i cani perché è più grande di me e di una cosa è certo, i cani non sentono il freddo, neanche il caldo! Arriva la polizia, lascio che siano loro a spiegare ciò che sta per accadere…

L’uomo ha preso una multa salatissima, non si può tenere al freddo un cane, è stato costretto, con il mio aiuto, a sistemare una cuccia nel capanno della casa

Ho dato una coperta che avevo in macchina e l’ho messa dentro la cuccia, poi riempito di acqua e cibo due ciotole, la catena l’ho portata via.

Questo perché il cane quando ha visto l’uomo ha scodinzolato molto, quindi non era un cane timoroso o maltrattato di botte, l’uomo ha capito o fatto finta non so, ma io tutti i pomeriggi adesso scendo e vado a salutare Ruska, siamo diventati amici. Le persone vanno denunciate e istruite allo stesso tempo, non giratevi mai dall’altra parte!