La coda che esce

Ero di ritorno da lavoro, da lontano ho notato quel carrello della spesa rivolto a terra, ho pensato ad un anziana signora, magari colta da malore, la cosa già mi rattristava ma quando mi sino avvicinata…altro che tristezza! Dal carrello si vedeva chiaramente uscire qualcosa di marrone e peloso, ho chiamato altre persone, insieme abbiamo aperto e visto meglio

All’interno del carrello c’era un cane, la speranza era quella di poterlo salvare ma era tardi, il cane era morto ormai da ore, forse da giorni. Abbiamo chiamato il servizio veterinario, devo dire che anche loro erano evidentemente sconvolti dalla visione di quel copro senza vita. Il poverino aveva anche un collare, era sicuramente di proprietà, era un similpitt. Da subito la paura, il terrore, era quello dei combattimenti clandestini ma, qualcosa, in quel cane senza vita, raccontava di altro. Era ben tenuto, non era magro o ferito, non era morto in strada di stenti, non era un randagio, non hanno il collare i randagi. Più il tempo passava più la gente si alterava, tutti lanciavano ipotesi sul probabile colpevole ma io…io mi son chinata su di lui, ho appoggiato la mia mano sul suo freddo muso, l’ho accarezzato e l’ho salutato così….Dovevi essere il bimbo di qualcuno, ti hanno sfamato e forse anche coccolato, sono sicura che la tua morte non sia stata per mano di un criminale, forse un incidente non so, magari non sapendo cosa fare ti hanno lasciato qui in modo che qualcuno ti potesse sistemare nel riposo. Voglio credere che questo non sia frutto del male, solo di mancanza di mezzi, magari la tua mamma era in difficoltà, non sempre si può sapere tutto.

Loro cercano il colpevole ancora..

Foto e telecamere

Ma io per l’ultima volta

 

Ti voglio abbracciare da mamma di un cane, dicendoti solo Buon ponte cucciolone senza passato!