La storia del piccolo Radley, abbandonato a sole otto settimane di vita

Radley è stato abbandonato dentro ad una borsetta, con le zampette legate

Ogni giorno leggiamo decine e decine di storie di poveri animali che si ritrovano vittime della peggior bestia esistente, l’essere umano. Questo perché viviamo in un mondo ingiusto dove le i valori e le pene di una volta, non esistono più! Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Radley. 

L’episodio che ci è stato segnalato, si è verificato nel Regno Unito e la piccola vittima, è un cagnolino di sole otto settimane. Il cucciolo è stato trovato abbandonato dentro una borsa, probabilmente di proprietà di quella che credeva la sua umana. La donna, per impedire una sua possibile fuga, ha legato le sue piccole zampette e poi ha abbandonato la borsa, apprendendola fuori ad un negozio di beneficenza. Fortunatamente, un passante si è accorto subito della presenza dell’animale all’interno della borsetta ed ha allarmato i volontari di una nota associazione del posto, la RSPCA. I ragazzi hanno soccorso immediatamente il cucciolo e hanno deciso di chiamarlo Radley. Dopo la visita veterinaria, è risultato che la fascia elastica, con cui gli avevano legato le zampetta, aveva ostacolato la sua circolazione. Dentro la borsa, c’era una biglietto con su scritto: “trovato questo cucciolo” e una scatoletta di cibo per cani. Ciò ha fatto pensare che una terza persona avesse trovato il cane prima di loro. I volontari hanno dichiarato che non è la prima volta che hanno a che fare con un abbandono del genere, ma non era mai capitato prima di salvare un cucciolo così piccolo, solo otto settimane. Se non fosse stato trovato subito, probabilmente sarebbe molto presto, visto che i cuccioli a quell’età hanno ancora bisogno della loro mamma. Al momento il piccolo si trova sotto le cure veterinarie e non è ancora disponibile per l’adozione.

Quando sarà ritenuto pronto, i ragazzi stessi si assicureranno di trovargli una vera famiglia.

Intanto, le autorità stanno studiando il caso e visionando le telecamere dell’area in cui è stato trovato, per cercare di capire cosa sia successo e chi sia stato a compiere un gesto così orribile.

Noi lasciamo a Radley un grande in bocca al lupo!