La storia del povero Hunter
“Era un giorno come un altro ed io ero a lavoro nel mio studio medico, quando ad un certo punto mi è arrivata una strana chiamata, da parte di un uomo. Diceva che, in montagna, aveva visto un cane abbandonato legato ad un palo. Non sapevo se fosse vero o meno, ma sono andato a vedere lo stesso.
Era completamente fradicio. No si reggeva in piedi. Non sapevo bene per quanto tempo fosse rimasto legato in quel palo, solo ed abbandonato. La sua famiglia non lo voleva più e invece di farlo adottare da altre persone, hanno pensato bene che fosse meglio lasciarlo li, a morire. Sono rimasto senza parole, non sapevo cosa dire, ero molto infuriato. Gli umani, a volte, sono davvero crudeli. L’ho chiamato Hunter e l’ho portato subito nel mio studio, senza pensarci. Non potevo abbandonarlo anche io. Aveva passato tantissimo tempo senza ne cibo, ne acqua. Non so per quale miracolo non sia morto. Non meritava assolutamente quello che gli è stato fatto. Fortunatamente non ci ho messo molto per curarlo e nel giro di un mese è tornato in forma. Il problema però, era che aveva molta paura degli umani, come non capirlo dopo quello che gli era capitato. Ho fatto tutti gli annunci per cercare di farlo adottare, ma sapevo che fosse difficile. Alla fine dopo più di due mesi di ricovero, è arrivata una dolce donna che appena ha saputo quello che Hunter aveva passato, voleva solo portarlo a casa con se. Guardate il video della sua storia:
La cosa bella era che la donna, aveva anche un altro amico a quattro zampe e forse era molto meglio per Hunter.
Noi, in studio, lo chiamavamo il soldato, perché nonostante tutto il tempo che è stato denutrito è sopravvissuto.
Ora finalmente, è felice nella nuova casa con il suo fratellino a quattro zampe. Possono giocare tutto il tempo che vogliono e sono sicuri che non verranno mai più abbandonati!”
Grazie per quello che hai fatto per Hunter!