La storia di Asha, rimasta incastrata in un barile di cemento

"Ci hanno telefonando affermando che "qualcosa" era rimasto intrappolato in un barile di metallo e il suo pianto attirava l'attenzione dei passanti. 'Qualcosa' perché dicevano che era impossibile capire di cosa si trattasse. Quando siamo arrivati sul posto, non avevamo parole per definire quello che avevamo davanti agli occhi"

In India, a Udaipur, una cane di strada è stato trovato da l’associazione Animal Aid Unlimited, in uno stato terribile dentro un barile di catrame, che con il calore si è riscaldato ed è poi rimasto attaccato al suo corpo. Era terrorizzata e non riusciva più a respirare. Qualche altra ora in quelle condizioni e sarebbe morta.

Si pensa, che si sia infilata li dentro di notte, per cercare un posto per ripararsi dal freddo, inconsapevole del fatto che il catrame, con il calore del suo corpo, si sarebbe scaldato. É rimasta intrappolata per più di un giorno, quando è stata trovata era completamente immobilizzata.

I soccorritori hanno dovuto tagliare il barile, ma non riuscivano a staccare la povera cucciola. Alla fine si sono aiutati con l’olio, che ha permesso loro di staccare il catrame dal pelo.

Sono stati per più di due ore a sfregare e anche se sono stati il più delicato possibile, è stato impossibile non farla soffrire. Si sono resi conto che in alcune parti del suo corpo la pelle aveva ustioni molto gravi e che andavano curate immediatamente. La cosa importante, adesso, era averla trovata e poterla aiutare.

L’hanno dovuta curare e tenere sotto controllo per tre mesi. Ogni giorno veniva sottoposta a dolorose medicazioni. I soccorritori l’avevano presa cuore e avevano deciso di chiamarla Asha. Era dolce e giocherellona con tutti. L’hanno fatta adottare da una famiglia dolce e amorevole, che sicuramente non l’avrebbe più lasciata in strada da sola e abbandonata! Oggi è così che è diventata, bella ma soprattutto felice!