La storia di Cecil e Orlando

“Non credo che sarò mai in grado di dimenticare ciò che ho visto. Quando chiudo gli occhi, mi capita spesso di rivedere quella scena, alcune volte la anche sogno… sarebbe potuto andare tutto diverso… tutto è iniziato una mattina come un altra, dovevo prendere il mio solito treno, ma era in ritardo, di circa dieci minuti.

Così mi sono accomodata, nell’attesa, in una di quelle panchine che si trovano accanto ai binari dei treni. Improvvisamente, ho sentito gridare, sempre più forte. Poi ho visto la folla che si agitava… mi sono spaventata, non riuscivo a capire cosa stesse accadendo, ma nell’aria c’era il terrore. Mi sono avvicinata e l’ho visto… era un uomo, si chiamava Cecil Williams, era un non vedente e aveva sessantuno anni. Viveva con il suo cane guida di dieci anni, Orlando, ma ultimamente aveva scoperto che era malato e spesso, doveva portarlo, con il treno, a fare i controlli dal veterinario. Quella mattina però, qualcosa è andato in modo diverso. Cecil si era avvicinato per cercare di capire se il treno stesse arrivando, ma ha iniziato ad avere un forte giramento di testa, poi le vertigini e alla fine ha perso l’equilibrio ed è caduto sui binari del treno, che stava per arrivare. Ecco il perché di quelle urla, nessuno aveva il coraggio di scendere, se il treno fosse arrivato… immaginate cosa sarebbe accaduto a lui e a chiunque sarebbe sceso su quei binari. Orlando, il suo cane, si è precipitato subito da lui, ha provato a trascinarlo, ma era anziano e ormai debole e non ce la faceva..

Così, rassegnato, si è sdraiato accanto a lui, piangeva e lo leccava, con la speranza di fargli riprendere coscienza. Se non ci fosse riuscito, non gli importava, sarebbe rimasto lì, ad aspettare quella terribile morte insieme a lui. Ho sentito il treno in lontananza, non riuscivo a crederci, stava arrivando… mi sono coperta il volto con le mani, non volevo vedere quella scena, mi veniva da piangere. Ho sentito una frenata, fortissima… non so perché, ma ho guardato. Voi credete nei miracoli? Qualcuno, non so come, non so quando, era riuscito a contattare un operatore della stazione che tramite la sua radio aveva contattato, a sua volta, il conducente del treno. Questo ha tirato subito il freno di emergenza. Sentivo le urla, la gente gli urlava di abbassare la testa. In quel momento ho capito che Orlando era riuscito a svegliare Cecil, che anche se non vedeva ciò che stava accadendo, sentiva quelle persone intorno a lui e percepiva il pericolo. Si è fidato, ha abbassato la testa e per fortuna, alla fine, tutto è finito bene.

Cecil è stato portato in ospedale e solo allora gli hanno spiegato cos’era accaduto. E’ stato ricoverato e tenuto in osservazione diversi giorni, ma per fortuna stava bene. Orlando è rimasto in ospedale con lui tutto il tempo, accoccolato sul suo letto. La loro storia si è diffusa e ha commosso il mondo intero.

Presto le persone sono venute anche a conoscenza del fatto che Cecil non poteva permettersi di curare Cecil e che nessuno lo aiutava, nemmeno lo stato, nonostante quel cane gli fosse fondamentale per vivere, nonostante fosse la sua guida. Grant Kirsh, questo nome non lo dimenticherò mai. E’ un uomo molto ricco, del nostro paese, non so perché ma aveva preso molto a cuore la loro storia e aveva deciso di aprire un fondo per le donazioni. E’ riuscito a raccogliere 78.000 $.

Questa storia amici mi ha cambiato la vita e non passa un solo giorno in cui io non ci ripensi. Non ho mai apprezzato un cane prima di allora, sono onesta, ma vedere la fedeltà, l’amore, il coraggio di Orlando, mi ha aperto un nuovo mondo. Grazie a loro sono andata in canile e ho salvato il cane più bisognoso che c’era. Ho scelto Maya e oggi è la mia ragione di vita. Io spero che nel mio piccolo, sia riuscita ad entrare nel vostro cuore. I nostri amici a quattro zampe sono gli unici davvero sinceri, non dimenticatelo mai. Sono disposti a tutto per noi, anche a morire!”