La storia di Ganash, il cane non voluto

Ganash e il suo triste destino

Non tutti amano i cani, di questo ormai ne siamo certi. Troppe persone continuano a far loro del male ma è anche vero che se in molti li detestano, sempre più persone si aprono all’idea di averne uno in casa. Bene, non era questo il caso della storia che stiamo per raccontarvi. E’ pomeriggio quando Tai decide di mettere basta alla situazione che si è creata con il cane del vicino.

Tai è convinta che in casa non ci sia nessuno, prende una busta con del cibo e scavalca la recinzione. Si avvicina al cane, è legato, il suo corpo parla da solo, un pianto peggiore di quello che la donna sente quotidianamente. Mentre si accinge a riempire la ciotola di pappa esce un uomo, scuro, sporco e burbero.

La donna chiede il perché faccia soffrire la fame, il freddo e la sete a quella povera creatura, lui risponde che i cani gli hanno fatto sempre schifo e che quello è Ganash, il cane di suo nipote. Lo ha lasciato da lui mesi fa e non lo ha più ripreso. “Sto aspettando che muoia per buttarlo al secchio!”

Nonostante la rabbia la donna comprende che la situazione è delicata anche a livello psicologico. Così chiama la polizia e gli animalisti, chiedendo solo di aiutarla a salvare il cane. Ma l’uomo, a sorpresa pronuncia la frase che risolve la situazione “Se ti piace prendilo pure, a me non importa niente!”

Tai e Ganash non potranno iniziare la loro vita insieme perché il cane è gravemente malate. Una ferita non curata dietro al collo lo ha fatto ammalare, il suo ricovero è lungo e costoso. A questo punto intervengono gli animalisti, aprono una raccolta fondi e ben presto le cure arrivano per il cagnolino. I poliziotti intervenuti hanno procurato una fornitura di cibo per un anno.

Quando le cose si fanno con il cuore sono sempre ben riuscite. Peccato per l’uomo, non sa cosa si perde!