La storia di King, il licantropo
Era stato avvistano in giro e aveva suscitato il terrore nell’intera città. Nessuno capiva che animale fosse, nessuno aveva il coraggio di avvicinarsi a lui. Lo chiamavano il “licantropo”, per via del suo aspetto da grande lupo mannaro. Sembrava un pericolo, una minaccia e per diverso tempo, è stato costretto a vivere così, scacciato e isolato.
Tutto ciò finché una donna, alla sua vista, ha avuto il coraggio di scattargli una foto e di pubblicarla con un post su Facebook, chiedendo aiuto a chiunque potesse intervenire. Dopo di che, è arrivata una chiamata a Megan Bowe, fondatore dell’associazione Bowe’s Adoptable Rescued Pup. Era un un’altra donna, terrorizzata. Una squadra di soccorso si è precipitata sul posto, l’animale non riusciva più nemmeno a stare in piedi ed era caduto in uno stato di profonda depressione. Megan capì subito, quando fu abbastanza vicino, che si trattava di un incrocio con un pastore tedesco. Ha deciso di battezzarlo King e, una volta caricato sulla sua auto, lo ha portato dritto al suo rifugio. Dopo la visita veterinaria, il medico scoprì che aveva una grave malattia della pelle, il corpo ricoperto di croste e la coda ferita Sembrava vecchio, ma aveva soltanto un anno di vita. Secondo il veterinario, a ridurlo così, doveva essere stato un incidente automobilistico. Le sue condizioni di salute e la sua debolezza, vista l’incapacità di procurarsi il cibo, l’hanno portato alla denutrizione. Aveva diverse malattie contagiose, tanto che nella clinica si sono ritrovati costretti a metterlo in quarantena.
Con il tempo, con le giuste cure e tanto amore, King ha iniziato a stare sempre meglio.
Ben presto si è mostrato un cane socievole ed amorevole.
Dopo molte operazioni, questo cagnolone è tornato ad essere se stesso. Ora, King fa quotidiane passeggiate per rinforzare la gamba, su ordine del veterinario. Questa è la differenza tra lo spaventoso licantropo e il cane che è oggi:
Non appena sarà considerato completamente fuori pericolo, i volontari provvederanno a trovargli una famiglia.
In bocca al lupo King!