La strana scomparsa di Loco

Gli agenti di polizia umani mettono le loro vite in pericolo ogni volta che sono in servizio, e lo stesso vale per i poliziotti a quattro zampe. I cani di servizio meritano rispetto, dedicano la loro vita a noi che troppo spesso li dimentichiamo. Loco affianca da ben tre anni l’agente Colin, tra di loro c’è qualcosa che va oltre l’essere colleghi, Colin lo definisce “La parte migliore di me!”

E’ mattina quando arriva una chiamata di emergenza per una rapina ad un portavalori. Colin è sul posto per primo, immancabile Loco al suo fianco. Quando arriva il delinquente sta appunto scappando e Loco, su ordine del suo conduttore lo insegue, avrebbe dovuto, come da prassi, addentarlo al pantalone e farlo cadere. Ma qualcosa in quei secondi accade senza che neanche Colin se ne renda conto.

Di Loco si perdono le tracce, in realtà anche del ladro, ma tutti sono preoccupati per il cane. Arrivano i colleghi pelosi in divisa, a loro l’arduo compito di trovare il cane.

Un lamento in fondo a dei cespugli e la scoperta del corpo. Loco respirava a malapena, quello schifoso lo aveva ferito con un pugnale per ben dieci volte. Ma il cuore di Loco ancora batteva e Colin non intendeva minimamente rinunciare a lui. La folle corsa in clinica, immediato l’intervento

e l’attesa, la tremenda infinita attesa. Colin non aveva più lacrime, in clinica si erano radunati tutti gli agenti, un amico era in pericolo e loro lo sostenevano con i pensieri positivi. Le ore passavano, intanto arriva la notizia dell’arresto del ladro che dovrà rispondere anche per il male fatto a Loco. La sua giovane età e l’amore del suo papà daranno a questo cagnone la forza per superare tutto.

 

Loco si rimetterà presto e tornerà in strada, anche se il suo superiore ha detto ai giornalisti, ironicamente, che lo sposterà in ufficio a riempire le corte!

Buon lavoro ragazzi!