La sua testa brillava…

Era caldo, una giornata caldissima, l’afa era insopportabile, il sole rifletteva e sembrava tutto brillare quel cane. Ho intuito qualcosa di strano ma di certo non potevo immaginare….Da vicino ho visto chiaramente quel bidone di plastica, cercava di abbassare la testa, voleva bere forse, o mangiare, ho pensato di andare e tirarlo via ma qualcuno mi ha afferrato da dietro..

Era una donna, mi ha chiesto di non seguire il cane perché sarebbe scappato, erano giorni che cercavano di prenderlo, ormai si erano rassegnati a farlo morire con quel barattolo di plastica incastrato in testa. Io ho detto che stavano sbagliando, serviva solo una mano per prenderlo, anche velocemente perché con quel caldo non avrebbe superato le ore successive. Nessuno lo voleva aiutare, allora ha chiamato i suoi colleghi di lavoro, qualcuno ha declinato l’invito, per un cane insomma spostare il sedere dalla poltrona…altri, carinamente sono andati e hanno portato anche amici. E’ vero, il cane scappava come qualcuno tentava di avvicinarsi ma loro hanno fatto una bel cerchio restringendo la zona di fuga, così dopo ore e ore sotto al sole il cane ha ceduto e si è lasciato prendere. Ha cercato di mordere tutti, la prima cosa che hanno fatto è stata buttare addosso acqua fresca, il secchio non usciva così la corsa in clinica. Durante il tragitto sono riusciti a tagliare una parte di plastica, così l’aria e l’acqua passavano meglio. Il cane è stato ricoverato in gravi condizioni, giorni sotto al sole senza acqua, si pensa dieci almeno, i ragazzi si sono offerti di prenderlo e portarlo dove loro lavorano, non sarebbe mai solo, avrebbe un riparo e cibo, meglio della strada o di un canile è sicuro!

Perché ancora la gente si rifiuta di aiutare un cane?

Ma cosa costava dare una mano prima?

Grazie a queste brave persone, non è stato costoso come vedete, solo un po di buona volontà!

Anche la televisione ha raccontato la sua storia…