La triste storia di Mirabel

La storia di Mirabel è orribile. Lei è una jack russel terrier che da quando era molto piccola, è stata utilizzata in un allevamento solo per mettere al mondo figli, che poi dovevano essere rivenduti. Quando non era più utile allo scopo di quelle persone orribili, hanno pensato bene di abbandonarla.

Un uomo, ha visto la piccola girare per le strade della città e così ha deciso di chiamare subito dei volontari per salvarla. Quando i ragazzi sono arrivati e l’hanno vista da lontano, hanno subito pensato che era stata maltrattata, visto il suo aspetto, perché Mirabel non aveva il naso. Però, quando la squadra di soccorso è riuscita a catturarla e l’hanno potuta guardare più da vicino, hanno capito che in realtà era un difetto congenito, era nata così. Il veterinario, poi, ha scoperto che aveva nove anni e che era stata abbandonata perché non poteva più rimanere incinta. In più ha visto che aveva dolorosi tumori al seno, un’ernia inguinale e problemi ai denti. In quella clinica, a causa dei suoi problemi di salute, non potevano tenerla, così l’hanno trasferita al Woodstock Animal Foundation. Nonostante i dolori Mirabel, era sempre allegra e non vedeva l’ora di poter salutare qualcuno con il suo carattere dolce. La sua storia è finita sulla pagina Facebook e tutto il mondo ha preso a cuore questa cagnolina, infatti i volontari hanno ricevuto più di sei mila dollari di donazioni. Però, Mirabel, oltre ad ottenere molta solidarietà, ha attirato l’attenzione di tutti ed anche di Kelli Shock, che ha anche deciso di adottarla. La ragazza in seguito ha dichiarato:

“Non so cosa fosse. Era qualcosa nel mio cuore, sapevo solo che era perfetta. Era molto amichevole, si avvicinava a tutti, non aveva paura ne degli altri animali, ne delle persone. E’ anche fantastica con i bambini. Stiamo avviando un programma giovanile qui nella nostra area in cui possiamo insegnare ai bambini l’empatia usando animali che non sono considerati tradizionalmente coccolosi o adorabili. 

Animali come Mirabel che hanno qualche tipo di difetto congenito o che sono stati maltrattati. Ad alcuni bambini non importa nemmeno il suo aspetto. Pensano solo che sia carina. Nessuno ha paura di accarezzarla. Voglio insegnare a loro, l’accettazione, la gentilezza ed il rispetto. Abbiamo cercato di trasformarla in una lezione. In modo che se c’è un bambino con un aspetto diverso, non lo tratteranno diversamente.

Solo perché un animale ha avuto una brutta metà della vita, non significa che non possa avere una seconda possibilità e che non possa essere da terapia!”

Queste sono le bellissime parole di Kelli. E’ meraviglioso vedere il lavoro che fa con Mirabel ogni giorno.

Aiutateci a far conoscere questa storia al mondo. Condividete!