La triste storia di Nash
"Sentivo dei pianti provenire dalla foresta. Ho iniziato a camminare verso quel rumore e quando mi sono trovata davanti quell'albero, ho visto.... Aveva una corda legata al collo.. E' stata una delle scene più strazianti che abbia mai visto in tutta la mia vita." E' così che inizia la triste storia di Nash
“Mi chiamo Jessica Clayborn e sono di Zebulon, nella Carolina del Nord. Non ho mai visto scene che mi hanno spezzato il cuore, ma qualche mese fa, ho visto qualcosa di davvero straziante, che non vorrei mai far vedere a nessuno. Tutto è iniziato un giorno, mentre ero a casa….
Stavo stendendo i panni, fuori nel mio giardino. Io abito vicino la foresta, in una zona poco trafficata. Quando ad un certo punto, ho iniziato a sentire dei pianti provenire dal bosco. Così, sono andata subito a cercare. Più camminavo e più sentivo quel pianto vicino. Non riuscivo a credere che fosse un bambino. Poi, alla fine, mi sono trovata qualcosa di davvero straziante. Una scena che mi ha spezzato il cuore. Non era un neonato, ma era un cagnolino, molto piccolo. Aveva una corda intorno al collo ed intorno a lui, aveva tutto fango. Stava cercando di non affondare, ma era troppo piccolo e non aveva abbastanza forze. La corda si faceva sempre più stretta. A quel punto ho capito che dovevo salvargli la vita, non potevo abbandonarlo anche io, stava per morire. L’ho preso subito in braccio e lo portato al Care First Animal Hosptal, dove i veterinari l’hanno curato per ustione chimica e vermi allo stomaco. I volontari gli hanno dato tanto amore, in attesa che guarisse definitivamente. Io sono andata spesso a trovarlo, ma alla fine l’hanno dato in affidamento ad una dolce famiglia. Ecco il video dei suoi miglioramenti di seguito:
I suoi nuovi amici umani, hanno deciso di chiamarlo Nash e sono anche convinti di volerlo adottare per sempre.
Sono davvero felice di avergli salvato la vita e di essere stata in grado di trovarlo quel giorno.”
Nonostante il triste passato di Nash, è davvero sconvolgente vedere la sua fiducia nei confronti degli esseri umani!”
Che storia meravigliosa, grazie Jessica per aver aiutato il cucciolo!