Laika, in memoria di un sacrificio inutile

Il suo cuore scoppiò dopo pochi minuti dal lancio, forse qualche ora, tra caldo e freddo fece una morte atroce. Laika faceva parte del trio da sottoporre agli esperimenti spaziali, loro vivevano nei laboratori, giravano per i corridoi e gli scienziati erano i loro unici amici.

Laika era una cagnolina randagia russa, come le altre due, vennero prese dalla strada con l’inganno e Laika fu condannata a morte da uno scienziato che per la fretta di celebrare il 50esimo anniversario non programmò la capsula in modo tale da permettere il ritorno della cagnolina.

Un video le ritrae mentre scorrazza allegramente nella base. Di lì a poco verrà chiusa in una gabbia molto stretta per farla abituare.

Passerà settimane in quella tortura, verrà privata di cibo e acqua, verranno prese le misure per fare una giusta imbracatura.

Laika fu lanciata nello spazio alle 2,45 del 3 Novembre del 1957, lo sguardo della cagnolina che non sa cosa sta per accadere è rimasto vivo in tutti, allora come oggi molte persone si indignarono del gesto atroce.

Potevano creare una corazza migliore, sarebbe rientrata a terra viva, ma la Russia aveva fretta di primeggiare e così fu, Laika fu il primo essere vivente ad essere lanciato nello spazio.

Solo anni dopo, l’uomo che ne organizzò il sacrificio in cambio di fama e successo dichiarò di essersi pentito di averla sacrificata senza motivo, fu inutile il tutto, nessun vantaggio o informazione arrivò da quella morte.

Laika per noi non sei morta invano, ogni anno prendiamo spunto da te per ricordare tutti gli altri cani e esseri viventi che vengono sacrificati nei laboratori in nome della scienza!