Lazio: ospedale aperto anche a Fido
Ospedale aperto anche a Fido. Il primo caso.
Non è la prima volta che ci ritroviamo qui a parlare della pet therapy e dei suoi enormi benefici. La maggior parte di noi, oggi, condivide la propria vita con un animale domestico e sappiamo benissimo quale grande capacità ha un cane, o anche un gatto, di darci amore e di farci sentire bene.
Per therapy, letteralmente, vuol dire: “terapia dell’animale da affezione”. Negli anni, al riguardo, sono stati effettuati diversi studi, dai quali si è ottenuto lo stesso risultato. Un animale, vicino ad una persona malata, depressa o “diversa”, comporta dei miglioramenti inaspettati. Il rapporto che si va a creare tra l’animale e la persona, è inspiegabile. Si crea una sintonia che stimola l’attivazione emozionale e favorisce l’apertura a nuove esperienze e, soprattutto, nuovi modi di comunicare.
L’ansia e la paura diminuiscono, così come il battito del cuore.
Oggi vogliamo parlarvi di un’iniziativa presa da uno dei nostri ospedali, che ci auguriamo possa essere d’esempio per tutti gli altri.
Sappiamo benissimo che nelle strutture sanitarie, non è permesso introdurre animali, soprattutto per motivi igienici. La prima struttura pubblica, che ha deciso di aprire le proprie porta ai cani e ai gatti, si trova nel Lazio: l’ospedale dei Castelli.
Naturalmente, ci sono delle rigide regole da seguire. Può entrare un animale alla volta, in una determinata fascia oraria, dalle 16:00 alle 19:00 e per soli 20 minuti. Non solo, l’animale deve prima essere pulito e spazzolato, deve avere con se un certificato del suo veterinario, che attesta la sua buona condizione di salute.
Deve essere iscritto all’anagrafe canino e, al momento dell’entrata in ospedale, deve essere condotto al guinzaglio da qualcuno e deve indossare una museruola, che non sappiamo ancora se potrà togliere una volta a contatto con il paziente.
Queste regole purtroppo per molti possono sembrare esagerate, ma si parla sempre e comunque di una struttura sanitaria, dove c’è gente con ogni tipo di malattia.
Un piccolo passa verso quello che ci auguriamo, sarà un mondo migliore!