Legato e cosparso di benzina a Brindisi

Giako è stato bruciato

Non si era forse mai visto un veterinario tanto indignato. Il medico veterinario di Brindisi che questa notte è stato chiamato ad intervenire a casa di Giako ha pubblicato la foto scrivendo così…Intorno alle ore tre vengo chiamato perché, alcuni sconosciuti, danno fuoco ad un cane ad un povero cane in una casa di proprietà di un’anziana che stava dormendo, la scena che mi sono trovato è da brivido, lo sventurato cane è vivo ma in questo stato!”

Lo shock è tale da lasciare muti, carabinieri medico e vigili giunti sul posto. Giako, così si chiama è stato cosparso di benzina sul balcone e poi acceso. I delinquenti hanno messo un armadio davanti la portafinestra per impedirgli di rientrare a casa dove l’anziana nonnina stava riposando. Le grida di dolore hanno attirato l’attenzione e qualcuno, mosso a pietà ha chiamato aiuto. Inizialmente si è addirittura pensato che fosse l’anziana artefice di tale scempio, invece la poverina era inconsapevole di tutto. L’indignazione degli animalisti è esplosa, basta con queste barbarie. Forse gli inquirenti non dovranno andare lontano nel cercare il colpevole o i colpevoli. La signora ha riferito di aver ricevuto minacce da alcuni vicini perché troppo infastiditi dal cane e dal suo abbaiare. Il nipote della donna e proprietario del cane è attualmente all’estero e, venuto a conoscenza del terribile gesto, ha dichiarato che tornerà subito in Utalia per riprendere il suo cane “Avevo lasciato Giako da mia nonna perché non potevo portarlo subito con me, si facevano compagnia!” La storia di Brindisi porta di nuovo l’attenzione sulla cattiveria che nel nostro paese viene ancora riservata ai cani e mai punita

L’immagine diffusa dal veterinario