Lo speciale salvataggio di Brutus
Quando un cane viene abbandonato e si ritrova a vivere come un povero randagio, la sua vita cambia completamente e la cosa che più prevale, in un mondo sconosciuto e pericoloso, è la paura. L’animale perde la totale fiducia nell’uomo e in ciò che lo circonda. Si sente solo, tradito e per questo motivo il lavoro dei volontari non è cosa facile. La maggior parte di quei cani sono diffidenti e terrorizzati e conquistare la loro fiducia richiede tempo e tanta pazienza.
Il protagonista di questa storia si chiama Brutus. E’ un pitbull di circa un anno e negli ultimi mesi è stato abbandonato dalla sua famiglia, per le strade di Los Angeles. Un meccanico della zona, gli ha aperto le porte della sua officina e, insieme ai suoi operai, lo ha nutrito per un lungo periodo. Un giorno, però, l’uomo si accorse che il cane era stato quasi coinvolto in un incidente e capì, che se anche di giorno lui gli permetteva di stare nella sua officina, di notte la strada era troppo pericolosa e aveva bisogno di una vera famiglia.
Così chiamo l’associazione della zona, l’Hope for Paws, che si occupa appunto del salvataggio e della salvaguardia degli animali bisognosi.
“Vi assicuro che non mi era mai capitato un recupero come quello di Brutus, magari fossero tutti così! Quando siamo arrivati lui si era infilato in un vicolo. Ci siamo avvicinati con l’auto e quando eravamo abbastanza vicino, io ho abbassato il finestrino e gli ho fischiato..” racconta uno dei volontari.
“Sapete cosa avrebbe fatto un qualunque cane randagio? Se la sarebbe data a gambe o si sarebbe raggomitolato su se stesso per paura di essere picchiato. Ma Brutus no. Si è tranquillamente avvicinato al finestrino e ha sbirciato nella mia auto, come per dire ciao, posso aiutarti?”
“Poi siamo scesi dall’auto e allora ho visto un po’ di spavento nei suoi occhi, ma non appena ha visto che avevo del cibo con me, ha capito di non essersi sbagliato e si è avvicinato nuovamente.”
“Ho preso il guinzaglio, faccio così ogni volta, diciamo che li “catturo” e vi assicuro che riuscirci al primo tentativo è impossibile. Ma Brutus invece ha abbassato la testa, come per dire “fai pure”. Ci abbiamo messo più tempo per cercare il posto preciso, che per prendere lui.”
A volte in macchina dobbiamo perfino chiuderli nei trasportini ma lui no, lui ci ha coccolato per tutto il viaggio.
Averlo con noi è stato un onore, non avevo mai conosciuto un cane così”, conclude.
Brutus è stato sottoposto alle poche cure di cui aveva bisogno, perché grazie a quel meccanico aveva sempre avuto cibo e acqua. Dopo pochi giorni è stato adottato da una famiglia amorevole e finalmente corre felice in un grande giardino!
Buona vita cucciolone!