Lo strano caso dei cani azzurri
Numerosi cani azzurri vagano per le strade
La situazione era palese, ma come sempre si aspetta troppo tempo. I cani azzurri diventavano sempre di più, erano tutti randagi della stessa zona, passavano dal colore naturale del loro manto ad un leggero celeste, per poi diventare nel corso dei mesi azzurro proprio. Quando l’attenzione è
stata portata sul fenomeno ormai la cosa era degenerata. I volontari hanno pubblicato la situazione ponendo già un sospetto sulla cosa, l’inchiesta è partita da questo. Hanno fatto analisi ai cani coinvolti, erano circa venti randagi, più alcuni già deceduti. I più lavativi hanno addirittura affermato che si trattava solo di una bravata di alcuni ragazzi. Ci sono voluti pochi giorni per risalire alla realtà. I cani andavano a bere a valle di un fiume, quell’acqua era altamente contaminata dagli scarichi di una fabbrica di prodotti farmaceutici. Le elevate sostanze tossiche presenti e, il bere costante dei cani lì, ha fatto del loro corpo un contenitore inquinato. Alcuni cani ne erano completamente invasi, purtroppo per alcuni è stato inutile il salvataggio da parte dei volontari. Quelli che avevano livelli più bassi si sono disintossicati in rifugio lentamente. Il problema continua ad esistere, perché la fabbrica continua a scaricare e i randagi si sono nuovamente riprodotti. IL lavoro dei volontari anche questa volta è equivalente allo spostamento dell’acqua con la forchetta. Il danno reale è l’uomo, i sodi offuscano il buon senso e l’amore. Animali e terra distrutti da noi, siamo grandi campioni vero? Il video girato sul posto eccolo
la triste realtà dei cani senza famiglia
La solitudine e il destino li accompagnano
Sempre l’uomo a fare danni
Chi sopravvive vive
Sempre elemosinando