L’orca che commuove anche gli studiosi

Siamo al largo delle coste canadesi, un branco di questi incantevoli e mastodontici mammiferi sta attraversando il mare della Columbia Britannica. Un’esemplare è in disparte, quest’orca si è staccata dal branco e per questo attira l’attenzione degli osservatori che le stanno accompagnando verso la loro destinazione

Qualcosa in lei non va, i ragazzi temono il peggio, cercano di avvicinarsi per vedere e, gli scatti rivelano la verità straziante. Lo trasportava sul naso, lo teneva in superficie, lo riportava un po giù e poi di nuovo in alto, il suo meraviglioso tesoro nato sette giorni prima, purtroppo senza vita, lei lo teneva stretto a se il più possibile. Lo ninna, lo coccola, prova a lasciarlo andare ma non riesce, quel corpicino è così caro a lei, l’istinto di mamma di abbracciarlo e amarlo, quasi a cercare di farlo muovere.  Mamma orca sta elaborando il suo lutto in questo drammatico modo, mai prima d’ora gli studiosi avevano visto una mamma così attaccata al piccolo, è nella loro natura questo comportamento ma dura qualche ora, un giorno, massimo due. Mamma orca lo lascerà andare negli abissi, lo restituirà alla natura, alle acque profonde, la pura è che non si stia accorgendo di quanto il branco va avanti, potrebbe trovarsi sola con il suo dolore senza più riferimenti. Gli scatti che ci regalano questi grandi uomini sono unici, un colpo dritto al cuore, un amore grande,un’emozione che ancora sanno regalare solo loro…

75 esemplari rimasti, era il primo cucciolo nato in tre anni

perché ancora oggi, dopo tutte queste dimostrazioni non riusciamo a rispettare queste creature

buon ponte piccolino, avresti avuto una grande madre

La natura è preziosa, siamo noi umani il disturbo…