L’ubriaco e il cane

Un uomo ubriaco prende a calci un cane

Era sera, non c’era nessuno in giro, le uniche forme di vita erano un cane randagio smagrito e mesto e un uomo, un senzatetto che aveva per compagnia una bottiglia di vino. Lui cammina, non si regge bene, ma quando il povero cane gli si avvicina in cerca di una carezza o di un pezzo di pane lui

non esita a sferrargli un calcione. Il cane, che per quanto sia mal messo deve essere abituato a tali gesti, lo schiva ma lui lo pure rincorre per finire ciò che aveva iniziato. L’equilibrio viene a mancare, grazie a tutto l’alcol che ha in corpo e l’uomo cade a terra. Lì ci resterà per molto, perché nessun uomo passa di lì e lo raccoglie, ma ancora una volta il cane si mostra

molto più umano di lui. Si avvicina, quasi a voler tendere una zampa, ma lui ancora una volta si mostra l’incivile che è…lo scaccia nuovamente. Il cane si allontana, solo e a  digiuno, un po come era arrivato…Lui, ancora una volta si ritrova in compagnia di quella bottiglia, che forse si, lo aiuterà a scacciare i pensieri e le pene, ma gli toglie anche la lucidità per apprezzare la bontà e la sincerità di un povero cane che voleva solo condividere qualche minuto.

Qualcuno ha detto che doveva essere denunciato e che avrebbe dovuto pagare, ma se uno non ce l’ha nel cuore per se stesso l’amore, può averlo per un cane? Quale pena potrà insegnare la civiltà ad un essere umano?

Temo che nessuna condanna aiuterà loro, darà solo un po di pace a noi che tanto li amiamo!