Madre affida il cane al figlio depresso
La depressione è, a oggi, un mistero. Si cerca di rimandare i farmaci il più a lungo possibile e una terapia ottima è quella dell’amore di un cagnolino. La madre di questo giovanotto non vuole accettare il problema del figlio e spera che la sua amata cagnolina possa compiere l miracolo, ma le cose vanno dannatamente male
Nicholas Dalton ha circa venti anni, si è chiuso in una solitudine assurda, l’unica che pensa di poterlo aiutare è sua madre Nanì. La donna ha una cagnolina di taglia piccola, è cresciuta con Nicholas, ma stranamente non si avvicina più a lui come una volta. Nanì è convinta che per il figlio si tratti solo di un brutto periodo, mai e poi mai ha pensato che quello che un tempo era un giovane amorevole si potesse trasformare in un mostro. Esce per fare la spesa “Nick metti le crocchettine alla piccola e portala un pochino al parco!” Queste le parole della donna mentre usciva. “Lo facevo per farlo uscire un po, al parco trovi sempre qualcuno per scambiare due parole…!”Tra le lacrime racconta…”Sono rientrata un’ora dopo, lui era sul divano, per terra era tutto sporco, avevo già capito tutto..Ho pianto e gridato, poi la testa della mia Lulù nel lavandino…!” Mio figlio è in istituto, ho perso tutto quello a cui io tenevo, vi lascio queste parole perché possiate diffondere il mio messaggio”Le persone pericolose fanno del male agli animali, non sono sane di mente e potrebbero farne anche ai bambini, mio figlio deve rimanere lì ed essere curato, io ho bisogno di tempo per perdonare. Lulù non c’è più e la colpa è solo mia, il sette Novembre mio figlio sarà davanti ad un giudice, io non lo difenderò questa volta!
In America, due anni fa, uno studio ha confermato ciò che Nanì sta dicendo
per questo motivo le pene, per chi uccide un animale, sono paragonate all’omicidio di un uomo.
Buon ponte dolce Lulù, un abbraccio a Nanì.
Che questa giovane vita possa esse salvata