Mano, il cane salvato da Monica Pais, trovato con le zampe legate, gettato nel fiume

La storia del cane Mano, un'altra vittima come Palla, salvato anche lui da Monica Pais, veterinaria della clinica Due Mari. E' stato trovato incaprettato, con la museruola e gettato nel fiume

Il triste episodio è stato raccontato da una nota veterinaria di nome Monica Pais, nel suo libro. In molti la conoscono per il suo importantissimo salvataggio di Palla, il pitbull trovato anni fa, con un laccio intorno al collo. Le sue foto hanno commosso tutto il paese. Palla aveva il muso gonfio e da qui è stato scelto il suo nome.

 

Non tutti però, conoscono la storia che Monica ha voluto condividere, quella di un pastore maremmano di nome Mano.

Qualche mostro ha legato le zampe del cane, gli ha messo una museruola e poi lo ha gettato nel fiume. Mano aveva perso la fiducia negli esseri umani e soprattutto aveva dimenticato cosa volesse dire la parola amore. Infatti, il titolo della sua storia, nel libro della veterinaria, è: “Storia del cane che non voleva più amare”. Guardate:

Il povero maremmano è stato visto da un pescatore di carpe, mentre cercava inutilmente di dimenarsi nell’acqua. Non aveva alcuna via di scampo, se non quella di aspettare che la morte arrivasse a prenderlo.

Così come Palla, anche Mano dopo il suo salvataggio è stato portato alla clinica Due Mari, che si trova ad Oristano, in Sardegna.

L’animale non si fidava di nessuno ed aveva tutte le ragioni del mondo. Era aggressivo con chiunque provasse ad interagire e rapportarsi con lui. Se una persona provava anche solo a fare un passo verso di lui, il cane cercava di morderlo. Era terrorizzato e credeva che tutti adesso volevano fargli del male.

Da quel momento Monica Pais ha iniziato la sua battaglia per curarlo e per ridargli speranza. La veterinaria si è ritrovata a superare sfide difficili ma che alla fine hanno dato i suoi frutti.

Oggi Mano è un cane diverso, oggi Mano è un CANE! Monica ha raccontato la sua storia nel suo libro, riuscendo ad entrare nel cuore di tutto il paese.

Mano, un’altra vittima come Palla, si è ripreso la sua vita come un vero guerriero.