Marley e la separazione da sua madre
Marley supera i suoi problemi e viene adottato.
Lo trovarono accanto ai resti di sua madre sull’autostrada. Lui si rifiutò di abbandonare la madre. Secondo Paw my Gosh, era morta pochi giorni prima che il gruppo di soccorso trovasse Marley. Nel luogo in cui lo trovarono c’erano solo scheletri e resti della povera cagnolina. Non ci sono informazioni che confermano che il caso di Marley sia dovuto a un’esperienza traumatica. Ma considerando lo stato in cui è stato trovato, forse questo è il motivo per cui l’animale è stato raggomitolato di fronte al muro in un angolo del rifugio per mesi.
Il gruppo di soccorso era pienamente determinato a cambiare l’atteggiamento di Marley. Volevano aiutarlo a vivere una vita migliore, anche se ha morso tutti coloro che si sono avvicinati a loro. Nel rifugio Marley riceveva cibo, acqua e un posto dove dormire. Ma il cane rimaneva a fissare il muro. Nessuno poteva toccarlo senza che lui lo mordesse.
Forse Marlye aveva vissuto un’esperienza traumatica. Si difendeva nell’unico modo che poteva. Inoltre, l’animale ha mostrato segni di non voler essere disturbato. Questo è un chiaro sintomo che un animale ha vissuto qualcosa di traumatico, secondo gli educatori del rifugio.
La cosa migliore da fare in questi casi è cercare di parlare con il cane e contattarlo (mostrando, ad esempio pappa), permettendo all’animale di avvicinarsi, proprio come quando i cuccioli vengono addestrati. Il rifugio ha iniziato a lavorare con Marley. Lo portarono da un educatore che poi diventò il padre adottivo. In breve tempo Marley iniziò a fidarsi di lui, cominciò forse a dimenticare quei giorni bui, l’odore lo rassicurava, averlo vicino era una certezza.
Il suo disagio psichico andò via via scomparendo, la sua gioia e la sua vivacità iniziarono ad emergere, Marley sbocciò come il più bel fiore di primavera.
Quando si sceglie di salvare un cane che ha un passato tremendo, ricordatevi che il tempo e l’amore saranno la terapia, il tutto con la base di una sana pazienza.