Mery e la sua corda strana

Avevano legato Mery per non farla scappare

Doveva essere una semplice visita di cortesia ad un vecchio zio, più che altro per far contenta mia madre, quella fu una delle giornate più tristi di tutta la mia vita. Arrivai in questo vecchio casolare dismesso e lontano da altre abitazioni, tanta roba in giro, qualche gallina spennacchiata, attrezzi per lavorare la terra, ma di zio non sembrava esserci traccia.

Lo chiamai molte volte, lui non rispondeva, forse era nel campo, e proprio mentre andavo verso di lui trovai lei, Mery. Era una cagnolina marroncina, non si muoveva, tremava come una foglia, aveva qualcosa di molto strano al collo che non riuscivo proprio a capire, era uno strano legaccio. Quando mi sono avvicinato a lei c’erano dei cuccioli appena nati, lei ancora dolente, legata impossibilitata a muoversi. L’ho accarezzata, l’ho rassicurata, poi ho sciolto la corda e lei ha raggiunto subito i suoi piccini. Ho chiamato alcuni miei amici volontari, l’hanno portata nel loro riparo per finire l’allattamento, poi, Mery. così si chiama verrà a casa da me. Zio è arrivato di corsa quando ha visto i ragazzi portare via la cagnolina “Questa è roba mia, deve stare lì a fare la guardia, lasciatela!” Nessuno ha ascoltato le sue misere parole, Mery aveva un anno, sempre a catena, montata durante il calore attaccata a catena senza potersi sottrarre, ha dato alla luce i suoi piccoli a catena, perché doveva fare la guardia a quei quattro pidocchi. Questa è una relatà che viviamo costantemente, il cane da guardia a catena, mettete un allarme, cretini senza cervello, un cane si lega al cuore non ad una corda. Almeno questo ragazzo ha avuto cervello!

la prigione di Mery, anche sotto l’acqua

finalmente al caldo con i suoi batuffoli