Miranda era stata rinchiusa in una stanza per più un mese

“Mi chiamo Mark Lewis e sono un agente di polizia del distretto di New Castle, in Pennsylvania. Qualche mese fa ci è arrivata una chiamata in centrale per una rapina. Così io e il mio collega siamo andati subito sul posto per vedere cosa stesse succedendo..

Ma ad un certo punto, mentre perlustravamo l’abitazione, ci siamo subito resi conto che in quella casa c’era qualcosa che non andava. Così abbiamo aperto tutte le stanze e in una camera da letto, abbiamo trovato l’impensabile. C’era un cucciolo chiuso lì dentro, tra le feci e l’urina. Ma la cosa ancora più grave, era che le sue ossa erano completamente visibili. Non aveva la forza di fare nulla, riusciva a malapena a camminare. E’ strisciato verso di noi, ha scodinzolato tutto il tempo. Forse aveva capito che noi non volevamo fargli del male. L’abbiamo tenuto nella notte nel distretto, poi il giorno dopo l’abbiamo portato nel rifugio per farlo curare. Il veterinario, dopo la visita ci ha detto che aveva solamente dieci settimane. Era un femminuccia, era anemica e soffriva di un’infezione da stafilococco. In più era così debole che non riusciva ne a muoversi, ne a sollevare la testa. I volontari mi hanno subito detto che forse la cagnolina non sarebbe riuscita a sopravvivere. Ma io ero sicuro che per la sua voglia di vivere ce l’avrebbe fatta. Infatti così è stato, perché dopo diverse settimane di cure, Miranda è riuscita a prendere peso e a tornare in forze. Andavo a trovarla ogni giorno, appena avevo un minuto libero.

Ma alla fine, i volontari hanno iniziato a fare tutti gli annunci per l’adozione. Molte persone, appena hanno saputo la sua storia, volevano portarla a casa.

Purtroppo, però, non ce l’ho fatta. Non potevo più immaginare più la mia vita senza di lei. Così ho deciso di adottarla.

Miranda nel giro di un mese nel rifugio, ha fatto molti progressi. Ma ora che è diventata la mia miglior amica, ho deciso di viziarla, al punto da farla diventare la cagnolina più felice del mondo. Non voglio più che soffra come ha già sofferto in passato!”

Grazie a questo poliziotto, ora Miranda ha una seconda possibilità di vita. Se non fossero intervenuti, la sua vita sarebbe finita dopo pochi giorni. Condividete questa storia per rendere omaggio a Mark!