Monte Conero, il golden retriever Pepe precipita in una scarpata

Monte Conero, il golden retriever Pepe precipita in una scarpata e viene salvato dai pompieri; ecco come sono andate le cose

Monte Conero, Pepe, un golden retriever sfugge al controllo della sua proprietaria e precipita per 100 m in una scarpata. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che, con l’aiuto di un elicottero, sono riusciti a trarre Pepe in salvo. Ecco la ricostruzione della vicenda.

Tragedia sfiorata questa mattina sul Monte Conero. Una turista aveva deciso di trascorrere la domenica facendo una passeggiata nei pressi del belvedere sud, lungo il sentiero che parte dal monastero. Il cane, un golden retriever di 15 mesi di nome Pepe, è riuscito a sfuggire al controllo della donna e ha iniziato a correre.

golden-retriever

Foto di repertorio

Per colpa del suo entusiasmo non si è accorto che la strada finivo ed è precipitato per 60 m in una scarpata. La donna ha dato l’allarme e, sul posto sono intervenuti i volontari dell’Oipa, il soccorso alpino, i carabinieri, i carabinieri forestali e i vigili del fuoco. Una mobilitazione massiccia per salvare Pepe.

pompieri

I soccorritori si sono calati nella scarpata e hanno raggiunto il cane. Dopo averlo imbragato, l’hanno issato sull’elicottero dei vigili del fuoco. Pepe sta bene e ha solo alcune escoriazioni dovute alla caduta. È stato trasferito alla Croce Azzurra poi in una clinica veterinaria all’Aspio. In seguito è stato portato in una clinica specializzata di Tolentino.

Un’operazione straordinaria e un dispiegamento di forze impressionante. Erano tutti lì per salvare un cane e questo fa onore a queste persone che non si tirano mai indietro.

elicottero

La proprietaria di Pepe, dopo il grande spavento, ha potuto abbracciare il suo cucciolo sano e salvo. Una brutta avventura che si è conclusa bene.

Quando si esce con il cane a passeggiare, è sempre consigliato di tenerlo a guinzaglio. Fate attenzione: alcuni cani riescono a sfilarsi il guinzaglio o la pettorina. Usate sempre modelli che non si sfilano e non lasciateli mai liberi, specialmente se siete in posti a loro conosciuti.