Multa di 400 euro al papà che ha mandato in giro il cane con i figli

Un papà si è visto fare una multa da 400 euro perché ha mandato in giro con il cane i suoi tre figli, tutti e tre minorenni

I diversi decreti del governo Conte parlano chiaro. Si può uscire solo per comprovate esigenze. E portare fuori i cani a passeggio, a patto di rimanere vicino a casa, sono tra queste. Ma non bisogna trasformare l’uscita del cane in una gita di famiglia. Altrimenti vi beccate una multa come è successo al protagonista di questa storia.

Siamo in provincia di Treviso, a San Biagio di Callalta. Un papà aveva deciso di far uscire di casa i suoi tre figli, dopo tre settimane che erano chiusi nel suo appartamento. Aveva deciso mandarli alla casetta dell’acqua, che dista 350 metri da casa loro. Insieme ai tre figli anche il cagnolino, vero motivo dell’uscita, visto che è consentito portare fuori i cani.

Il cane lo teneva la figlia maggiore, che ha 10 anni. A lei, oltre all’animale, i genitori avevano affidato anche i due fratellini più piccoli, lasciandoli andare da soli a prendere l’acqua. La polizia locale, però, vedendo tre minori in giro da soli non accompagnati, si è subito avvicinata a loro chiedendo perché erano in giro. Poi li hanno seguiti a distanza fino al cancello della loro abitazione.

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Qui hanno fatto una multa da 400 euro al padre, seguendo le direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministero sulla limitazione degli spostamenti per impedire la diffusione del coronavirus.

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L’uomo però protesta: “Sarebbe bastata una tirata d’orecchi. Abbiamo rispettato le regole per giorni, spiegandole anche ai bambini, e di certo non abbiamo fatto i furbetti. Abbiamo sbagliato, non lo nego, ma si poteva risolvere la cosa diversamente. Senza contare gli attacchi che abbiamo letto sul web, che ci hanno lasciati amareggiati: c’è chi ci ha dato dei “genitori indegni”.

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E poi ha aggiunto: “Durante la settimana – continua il papà – i compiti dettano il ritmo della giornata e per il resto del tempo ci si ingegna come si può per far passare loro il tempo cercando di limitare il facile utilizzo di tablet e smartphone, ma una casa di metratura limitata con un fazzoletto di giardino non aiutano comunque”. La strada di 350 metri per raggiungere le casette si vede in gran parte dalla finestra di casa e i genitori non erano preoccupati.

Il sindaco Alberto Cappelletto, però, difende i vigili: “In questo momento un genitore non lascia uscire di casa tre minori per una passeggiata col cane. I vigili hanno fatto il loro dovere. Fossi stato in lui avrei chiesto scusa ai bambini per averli messi in questa situazione imbarazzante. Sono giorni questi in cui non possiamo permetterci il semplice richiamo al buon senso”.