Napoli, ragazzo ferma un uomo con il passeggino
Dovevamo aspettarcelo, i giorni sono questi, si sono susseguite notizie allarmanti di ogni tipo, a Napoli questo giovane ne ha beccato uno proprio sul fatto. Un passeggino e un pianto attirano l’attenzione del giovane che rincorre l’uomo che spinge il carrozzino e cerca di capire cosa sta trasportando, allibito quando vede il contenuto.
Legato zampe avanti e zampe dietro, un pianto così umano da spezzare il più duro dei cuori, eppure lui corre senza mai voltarsi. Il giovane gli intima di fermarsi”Stai commettendo un reato, lo senti piange, sta soffrendo, fermati, mi senti, fermati o chiamo la polizia!” La risposta arriva da una donna che sta aspettando il marito, in quel passeggino c’era la loro cena, la donna, in un italiano discreto, lo manda a quel paese affermando che è la loro festa e che quell’animale è destinato alla loro tavola. Si, la capretta, almeno dal video sembra, è destinata al sacrificio, verrà condotto alla morte lentamente, perché è un rito e si fa così. Questa è la settimana del loro sacrificio, tanti faranno questa triste fine, ma noi siamo forse diversi da loro? Quando togliamo gli agnellini alle madri a tre ore dal parto per garantire una carne tenera e latte da rubare alla madre. Quando le mamme dei maialini vengono legate fecondate da un macchinario e poi intrappolate da una griglia senza mai poter toccare i suoi piccoli, quando le mucche vengono tenute a catena di 10 centimetri, inseminate e fatte partorire a oltranza per far produrre latte, quando gli agnellini vengono appesi vivi e poi, colpiti, lasciati a scolare. Quando le mucche piangono e indietreggiano dal macello perché hanno capito, ma noi, pensiamo veramente di essere migliori? Il ragazzo è carino nel gesto, ha anche chiamato la polizia, ma vorrei sapere una cosa, la capretta ti fa pena, pecore, mucche, maiali e polli che noi sacrifichiamo per la trippa e per il palato, quello non ti pena? Vi lascio il video in basso girato a Napoli.
spinge la poverina nel passeggino
il pianto dell’agnellino non fa pena? Noi possiamo giusto, siamo migliori!
questa terrorizzata va bene? Ma gli occhi li vedete, capite questo sguardo?
un bel po di acqua bollente, va bene bruciarli?
Questa mamma può essere costretta da ferri a stare sdraiata sulla grata per far ingrassare i piccoli che poi noi mangeremo sotto forma di bistecche e salsicce, noi possiamo vero?
Se li mangiate li condannate, quindi chi li mangia non ha colore e nazionalità. Questo male è causato da noi.