Nate, il cucciolo di husky cavia di un laboratorio
La storia di Nate, un cucciolo di husky usato come cavia in un laboratorio e poi gettato per strada: salvato dai volontari, oggi ha una nuova vita
Il protagonista di questa storia è un cucciolo di Husky di nome Nate. I volontari di un rifugio hanno trovato il cagnolino solo e spaventato, per la strada. Dopo averlo tranquillizzato, lo hanno portato alla loro struttura, ma si sono subito resi conto che nel suo comportamento c’era qualcosa che non andava.
Nate era diverso dai soliti randagi che erano abituati a togliere dalla strada. Era nervoso, chiuso in se stesso e i suoi occhi parlavano di un passato inquietante.
Soltanto una volta analizzato il suo microchip, i ragazzi hanno scoperto la verità. Il cucciolo di husky risultava registrato in un laboratorio. Lo avevano sottoposto per mesi a brutali test. E proprio a causa del suo comportamento, quelle crudeli persone lo avevano gettato per la strada, incontro ad una morte certa.
Intenti ad aiutarlo, i volontari hanno deciso di allertare un’associazione del posto, già nota per aver accolto cani in situazioni simili. Gli operatori della Beagle Freedom Project si sono subito fatti carico di Nate e dopo un lungo programma di riabilitazione, hanno provveduto a trovargli uno stallo.
La rinascita di Nate
Non è stato facile per il cucciolo superare i traumi di quell’esperienza, ma grazie al cuore gentile di una donna meravigliosa, oggi ha riacquistato la fiducia negli esseri umani.
L’associazione ha diffuso sui social network, un bellissimo video di Nate, nel quale dopo tanta sofferenza, si vede il cucciolo sorridere, pronto alla sua nuova vita. Eccolo qui:
Forse per molti può sembrare un cane normale, ma Nate rimarrà per sempre un guerriero. Ogni anno, per colpa dell’avidità degli esseri umani, migliaia di cani come questo cucciolo, sono costretti a sottoporsi ad atroci procedure all’interno dei laboratori. La maggior parte muore in quelle strutture o si ritrova gettata per strada, perché non più utile allo scopo. È ora di difendere a gran voce questo trattamento disumano.