Nei suoi occhi il dolore più grande!
Fino a quando non è successa una cosa incredibile.
Esistono persone che vengono pagate per garantire la dignità e a non sofferenza degli animali rinchiusi nei sanitari. Ogni giorno i canili del Texas si riempiono di poveri animaletti vittime di abusi e di abbandono: non c’è proprio limite alla crudeltà di alcune persone senza scrupoli che non hanno a cuore il benessere di quei poveri cuccioli dei quali, invece, si dovrebbero occupare. La cosa strana è
I cani vengono prima maltrattati e trascurati, da chi li ha in casa poi, come se non bastasse, per giorni, settimane, mesi e anni finiscono nei rifugi. Alcuni di loro muoiono così, per strada, da soli, prima di arrivare in canile, altri, appunto, vengono presi dalle autorità per il controllo degli animali e rinchiusi in piccole gabbie dei rifugi che li ospitano fino all’adozione, o fino alla loro morte. Se non vengono adottati entro un certo limite di tempo, purtroppo l’unica strada che si può percorrere, soprattutto quando sono vecchi e malati, è proprio l’eutanasia. Un braccio della morte così triste, soli senza nessuno a far loro coraggio, senza nessuno che cerchi di non fargli capire quello che succede, questa è a realtà a cui ha dovuto assistere Stacey. L’uomo era li per un controllo, ma ne uscì distrutto completamente. In un angolo c’erano mamma e due cuccioli, aggrapparti l’un l’altro, lei scorticata e spellata teneva chiuse le zampe, quasi a proteggere le sue ferite. L’uomo è immediatamente intervenuto, ha chiamato l’ente preposto, il canile è stato dato provvisoriamente ad un’associazione di volontarie, i piccoli e la mamma sono stati portati in clinica e di i andranno in una famiglia, non vedranno mai più una gabbia.
Sulla sua pagina Facebook Stacey ha pubblicato il video dei due cucciolotti e della mamma “Dov’è il rispetto? Dov’è l’umanità? Erano in questo canile in queste condizioni, abbandonati sul freddo pavimento sporco, senza cibo, in condizioni disumane.
I gestori saranno puniti, almeno questa volta sarà così, perderanno il posto di lavoro, sconteranno in lavori sociali e alcuno andranno in galera. Purtroppo questo non accade solo lontano da noi, in Italia c’è un disinteresse per la salute degli animali pari a quella dei paesi più arretrati.
La mamma oggi si chiama Linn, i piccoli Poly e Cody
Hanno una vita davanti tutta in discesa, NO AI CANILI.