Non poteva essere vero…

Era una sera di primavera, la signora Ell ha aperto la porta per far uscire la sua cagnolina Nina, doveva fare i bisognini e come sempre sarebbe rientrata dopo cinque minuti. Lei è sempre rimasta alla porta, un secondo è bastato per far scomparire Nina dalla sua vista.

La famiglia Ell ha tappezzato tutto il quartiere di volantini, chiesto aiuto alle associazioni ma, di Nina non hanno avuto più notizie…

Passarono molti mesi da quel triste giorno, Nina rimase nei loro pensieri, la nominavano tutti i giorni, la loro speranza era che qualcuno l’avesse presa per amarla e non per farle del male! Una sera, quasi due anni dopo, durante il telegiornale locale, andò in oda un servizio.

Parlavano dell’arresto di 27 persone, coinvolte nei combattimenti di cani, le immagini riprendevano gli arrestati e i cani usati tenuti a catena, La signora Ell ebbe un vero colpo al cuore. Iniziò a strillare che aveva visto la sua Nina, nessuno della famiglia aveva visto nulla ma lei insisteva…

Era sera tardi, non riposava e decise di andare sul posto…Lì trovo già i volontari del rescue che con la polizia stava caricando i cani per portarli in rifugio. Raccontò ciò che credeva di aver visto e una ragazza l’ha accompagnata all’interno delle baracche dove erano detenute…

Beh le immagini parlano sole…Era proprio Nina, lei stessa ha riconosciuto la sua mamma umana, un balzo sul petto e tante coccole…Qualcosa però impediva alla donna di riprendere la sua cagnolina…era diventata mamma da poco!

Nina e i cuccioli sono stati portati nel rifugio per tutti i controlli, la cagnolina aveva tante cicatrici. la signora non l’ha lasciata e pur di stare con lei si è unita al volontariato della struttura. Oggi Mina e a casa, i piccolini tutti in famiglia, speriamo solo che possa dimenticare tutto quel brutto periodo..