Nora
L’arrivo di un bebè è sempre meraviglioso e spettacolare, non ti aspetti mai che qualcosa di lì a poco possa intaccare la felicità che riempie a tua casa, eppure per Nora la vita aveva scelto un futuro diverso, un futuro inaspettato. La sua nascita era gioia, la casa era piena d’amore, la cagnolina della famiglia aveva
una sorellina umana, era felicissima anche lei. Un giorno Nora non si sveglia, la cagnetta abbaia forte, ha capito che sta accadendo qualcosa, mentre mamma e papà scappano via con quel fragile fagottino lei rimane in a casa in silenzio, sola, dannatamente sola. Nora è stata colpita da un ictus, rarissimo e gravissimo, i medici non danno speranza ai genitori, neanche una…Il padre chiede se può portare la cagnolina in ospedale, hanno un rapporto speciale, la speranza è che accada un miracolo. I medici non dicono nulla, capiscono la disperazione e danno il permesso alla coppia. Lei si mette sul letto, Nora la sente, alza la manina, la poggia sul suo musetto. Il miracolo non arriva, la cagnolina piange sul suo letto ogni volta che qualcuno cerca di portarla via di lì. Passano giorni, ancora tanti, tra alti e bassi, la sofferenza ormai è troppa e quando si trovano davanti all’ultima scelta i genitori chiamano i nonni, gli zii, tutti quelli che amavano Nora, il posto sul lettino è sempre il suo, della sua amata cagnetta. “Ne aveva passate troppe ormai, il pensiero di non sapere come sarebbe accaduto mi ha spaventata troppo, se avesse avuto dolore o paura e io non fossi stata in grado di capire e alleviare ancora le sue pene, ma ancora peggio scegliere…!” Nora morì tra la disperazione di tutti il 2 Maggio, l’ospedale festeggiò con dolcetti e palloncini quel compleanno che non avvenne mai, ospite speciale la cagnolina che questa volta si rifiutò di entrare in ospedale.
I miracoli non sempre sono possibili
A questi genitori rimane lei, la loro pelosetta, che è poco, ma al momento è tutto ciò che hanno da poter coccolare
che tristezza infinita tutto, complimenti a medici che non si sono opposti minimamente, un cane, che male poteva fare!