Pablo e Picasso

Parte tutto da un allevamento di cani, quindi già siamo allo sprofondo della sensibilità, noi ci ostiniamo a diffondere l’idea che far partorire cani per poi vendere i lori figlia è un atto crudele e demenziale, la gente deve imparare a lavorare e spezzarsi la schiena senza pensare a che fine fanno poi quelle mammine dopo essere state sfruttate…

Fatto sta che l’allevatore porta un cucciolo, l’ultimo rimasto secondo lui, dal veterinario affermando che il piccolo era stato vittima di un terribile incidente e quindi doveva essere soppresso immediatamente. Il medico visita il piccolo, non sembra stare così male, ha solo questo muso gravemente deformato. Niente da fare, l’uomo ha fretta, pago ma sopprimetelo..Il medico intuisce qualcosa, chiama alcuno volontari che, senza mezze parole, mettono alle strette l’uomo che alla fine confessa la triste realtà. Era nato così, ma se eventuali acquirenti l’avessero visto per lui era la fine, nessuno mai avrebbe acquistato cani dal suo allevamento. Dopo poco confessò di averne un altro malaticcio, sempre fratello di questo…I ragazzi li presero in consegna, li chiamarono Pablo e Picasso.. I piccoli “artisti” sono arrivati al rifugio, la storia che ha diverse sfaccettature in realtà, è diventata famosa in pochi giorni e per i due fratellini sono arrivate decine di richieste di adozione. Le ragazze ringraziano tutti e dopo un’attenta valutazione hanno anche scelto la famiglia ideale….Per loro è arrivata una rara ma bellissima adozione di coppia…Sono birbanti e complici, uniti da tanto amore, all’allevatore auguriamo di trovarsi un vero lavoro, magari riuscirà,un domani a guardarsi allo specchio, i cani si amano non si vendono! Un plauso anche al veterinario che non ha accettato i soldi!

Cuccioloni..

Sono bellissimi

Due amori dolci…

Piccolini e belli…

Buona vita a tutti…