Pawy, il cane più buono del mondo

Non si lamentava il piccolo Pawy, aspettava di addormentarsi per sempre in silenzio

Non avere nessuno che ti vuole bene e che si preoccupa di tutelarti dall’uomo è tristissimo. Pawy è l’esempio di quanto indifesi possano essere i cagnolini randagi, restano lì, gironzolano in attesa di qualcuno che tenda loro la mano, un pezzo di pane e una carezza a volte sarebbe tutto

per loro. Il piccolino viene notato da una signora, in realtà lei era andata con la scopa per scacciarlo, perché ovviamente un cane davanti casa sporca e non da decoro insomma. Il piccolo non si muoveva, neanche un lamento, restava in silenzio dietro un vaso di fiori. Quando la signora, per modo di dire, vede che il cane non va via, chiama alcuni volontari, mica per aiutarlo, per toglierlo di lì e basta. L’incontro è drammatico, il cane era ferito, non si muoveva per quello che gli avevano fatto. Aveva una tagliola attaccata alla zampa, da giorno doveva essere in quelle condizioni. Talmente tanto tempo era passato che nonostante le cure e l’intervento di ben cinque persone, l’infezione lo aveva devastato. Pawy, così si chiama oggi, non ha più la zampa, purtroppo la situazione era grave, gravissima, i medici non hanno avuto scelta. Vista la cattiveria di quelle persone le ragazze lo terranno con loro fin quando una famiglia non si farà avanti per adottarlo, la signora ha vinto, non avrà più il cane a deturpare l’estetica di casa sua.