Pensa di poter accarezzare il leone, ma non fa i conti con la sua natura selvaggia
Un uomo pensava di poter trattare un leone come se fosse un gattino: ma mentre lo accarezza qualcosa va storto!
Pieter Nortje è un artigiano di 55 anni che ha pensato di trattare un leone come se fosse un gattino. Sappiamo tutti che gli animali selvatici, in particolare se predatori, possono essere pericolosi. Tigri, leoni, giaguari non sono semplicemente dei gattoni. Anche se ci sono casi di grandi felini che si sono abituati ai loro amici umani tanto da sembrare dei mici di casa. Pieter Nortje se n’è accorto a sue spese.
L’uomo si trovava in visita al Tikwe River Lodge in Virginia, in Sud Africa, con la moglie Ilze. Pieter Nortje e consorte festeggiavano i dieci anni di matrimonio. Un momento di gioia, che ben presto si è trasformato in una tragedia, quando l’uomo ha deciso di accarezzare un leone durante un tour guidato. Si è avvicinato, ha infilato il braccio nel recinto per toccare i felini e accarezzarli, quando uno di loro gli ha morto il braccio e ha cominciato a trascinarlo.
La telecamera della moglie ha catturato tutta la scena di Pieter che scherza con gli animali, chiacchierando loro, ignaro del pericolo che stava per correre. I denti dell’animale sono entrati in profondità nel braccio dell’uomo, arrivando alle ossa.
La moglie urlava: “Lo sta mordendo, lo sta mordendo”. Poi l’uomo è riuscito a sfilarsi dalla presa dell’animale ed è stato condotto all’ospedale Katleho in Virginia e in seguito trasferito all’ospedale Pelonomi di Bloemfontein. Le prime notizie parlano di shock settico: può davvero rischiare molto!
Una leggerezza dell’uomo, un contratto troppo ravvicinato non gradito dai felini, che possono aver percepito in lui e nel suo gesto una possibile minaccia per il branco. E ora l’uomo rischia la vita. Dobbiamo sempre tenere in considerazione chi abbiamo davanti. Non è che se gli animali selvatici vivono in recinti o, peggio, gabbie hanno perso i loro istinti predatori. Saranno sempre animali selvatici. E questo dobbiamo mettercelo bene in testa. Non solo per salvarci la pelle, ma anche per rispettare quelle povere creature!