Pericolo Processionaria, come riconoscerla e cosa fare in caso di contatto

Cani, gatti uomini: tutti siamo a rischio, non toccate i bruchi pelosi che camminano in fila, sono urticanti.

Fate molta attenzione: da marzo e per tutta l’estate torna il pericolo Processionaria. Riassumendo molto velocemente ciò che leggerete fra poco: da marzo e per tutta l’estate fate attenzione ai bruchi pelosi che camminano in fila indiana, non toccateli e non permettete al vostro cane o gatto di toccarli. E non toccateli neanche voi, per nessun motivo: sono altamente urticanti per tutti e provocano anche lesioni gravi. Si trovano soprattutto dove ci sono pini, larici, cedri e querce, quindi fate attenzione se passeggiate col cane in zone dove si trovano questi alberi.

 

La Processionaria dei pini

La Processionaria dei pini

Come è fatta la Processionaria del pino?

Si chiama Thaumetopoea pityocampa ed è la Processionaria del pino. Fa parte dell’ordine dei lepidotteri, famiglia Notodontidae e il nome deriva dal fatto che a terra cammina in fila, creando una processione di bruchi. Questo tipo di insetto lo si trova di solito sui pini, ma è possibile avvistarlo anche sui larici e sui cedri. Per il ciclo biologico della Processionaria, partiamo dalle falene (sono le classiche farfalle notturne bianche e gialle/grigiastre). Ad agosto le falene emergono dal loro bozzolo nel suolo e vanno a cercare le piante adatte per deporre le loro uova.

Le femmine produce dei tipici ammassi di uova che si fissano sull’albero prescelto. Le farfalle sopravvivono per soli due giorni. Dopo quattro settimane dalla deposizione, nascono le larve. Queste larve si nutrono distruggendo gli alberi che li ospitano. Quando esauriscono le risorse, si spostano in fila per cercare nuovo cibo. Verso ottobre, i bruchi formano un nido per superare l’inverno. A primavera, quando ricomincia a far caldo, le Processionarie riemergono dal nido e verso maggio cercano un posto dove interrarsi nel loro bozzolo (la fase di crisalide dura di solito un mese, ma può allungarsi anche per anni). Ecco che poi a luglio-agosto la crisalide diventa falena ed emerge dal bozzolo e dalla terra pronta a ricominciare il ciclo.

La Processionaria delle querce

La Processionaria delle querce

Come è fatta la Processionaria della quercia?

La Thaumetopoea processionea è la Processionaria della quercia. Sono sempre urticanti come le cugine del pino, i bruchi sono grigiastri e li vediamo in giro in aprile, soprattutto al tramonto e di notte. Di giorno tendono a stare al riparo nei nidi costruiti o sui rami delle piante o alla base. Questa volta il bozzolo per la formazione della crisalide lo si ha sul tronco delle querce, mentre la falena uscirà dal bozzolo tra luglio e settembre.

Cosa succede se il cane incontra la Processionaria?

Il bruco della Processionaria è ricoperto di peli urticanti. Se viene a contatto con la pelle ecco che si sviluppa velocemente una forma di dermatite eritematosa papulosa e pruriginosa. Il vero problema, però, è quando questi peli vengono a contatto con occhi e mucose. Nel cane, tipicamente, visto che annusa dappertutto, ecco che le lesioni si sviluppano nel cavo orale in quanto annusa il bruco, poi si lecca per il fastidio e così facendo ingerisce i peli. In pochissimo tempo il cane manifesterà questi sintomi:

  • intensa scialorrea
  • forte dolore
  • grave infiammazione di bocca, esofago e stomaco
  • rischio di soffocamento per edema della glottide, cioè si gonfia la gola
  • necrosi di lingua e di ogni parte della mucosa venuta a contatto con i peli urticanti, con successiva caduta di questi pezzi necrotici
  • febbre
  • calo dell’appetito fino ad arrivare all’anoressia vera e propria
  • vomito con sangue
  • diarrea con sangue

Sono sintomi estremamente gravi, appena vi accorgete del problema contattate subito il vostro veterinario.

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Cosa fare subito nell’urgenza?

Se siete in passeggiata e vi accorgete che il cane ha toccato una Processionaria, dovete fare in contemporanea due cose. Se siete in due, uno procedere con una cosa e uno con l’altra. Prima di tutto prendete dell’acqua dolce e lavate la bocca del cane, bisogna cercare di portare via i peli urticanti. Meglio se fate la manovra indossando dei guanti perché rischiate di venire a contatto anche voi con i peli. Non spruzzate l’acqua in direzione della gola, non dovete sparargli i peli giù, ma lavate la bocca lateralmente, senza mandargli l’acqua di traverso.

Nel frattempo, l’altra persona contatta immediatamente il veterinario. Se il vostro non c’è, contatta l’ospedale o la clinica veterinaria più vicina, di solito le grosse cliniche offrono anche un servizio di pronto soccorso. Questo perché dovrete portare subito il cane dal veterinario, dicendogli anche del contatto con la Processionaria.

La falena adulta

La falena adulta

Cosa farà il veterinario?

Il veterinario agirà su due fronti. Continuerà i lavaggi per portare via i peli urticanti e dall’altra parte metterà in atto una terapia sintomatica con antidolorifici, antinfiammatori e antibiotici per coprire le infezioni batteriche secondarie, ridurre il dolore e il gonfiore della parte lesionata.

Cosa non dovete fare?

Non agitatevi, altrimenti il cane si agiterà a sua volta (e sarà già agitato per via del dolore, quindi non c’è bisogno di aggiungere anche la vostra ansia) e non riuscirete a fare la manovra di cui abbiamo parlato prima. Non temporeggiate, in questo caso non si vede come va, non si aspetta la fine della passeggiata per portare il cane dal veterinario, non si aspetta di andare dal veterinario il giorno dopo perché quella sera dovete andare a cena fuori: è un’emergenza veterinaria, il cane non può continuare a stare male. E più aspettate, più parti della lingua e della mucosa andranno in necrosi e cadranno. Non dovete e non potete lasciare il cane a soffrire per tutte quelle ore.

Cercate di non toccare la bocca del cane o la parte colpita senza guanti, rischiereste anche voi di sviluppare lesioni.

Non toccate i bruchi, non spostateli, lasciateli dove sono.

In quanto tempo guarirà il cane?

Ci vorrà un po’ di tempo prima che il cane smetta di provare dolore e ricominci a mangiare, anche se molto dipende da quanti peli sono stati ingeriti e da quanto è estesa la necrosi. In caso di lesioni piccole in pochi giorni il cane tornerà come prima, anche se dovete aspettarvi che quel pezzettino di lingua che inizialmente presenta l’ulcera si necrotizzi e cada prima o poi. In caso di lesioni estese potrebbe essere richiesta anche l’ospedalizzazione: se tutta la lingua del cane è compromessa prima che guarisca (e si spera che non perda troppo tessuto) passerà parecchio tempo e potrebbe essere necessario inserire un sondino per riuscire ad alimentarlo.

Un nido di Processionaria

Un nido di Processionaria

Segnalate i nidi

Se notate dei nidi di Processionaria sugli alberi, segnalateli all’ufficio competente del vostro Comune. Sono previsti piani di eradicazione dei nidi, ma dovete segnalarli per tempo.

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Lotta alle larve

Ci sono diversi sistemi da applicare nella lotta contro la Processionaria. Eradicare i nidi prima che le larve escano è un buon sistema. A volte si usa della colla specifica sugli alberi per bloccare le larve, altre volte si usano i ferormoni per le catture di massa. Si attua anche una lotta biologica usando i ferormoni per catturare i maschi prima che fecondino le femmine oppure si usano i nemici naturali delle larve, la Formica rufa.

Parlando di sostanze chimiche, i pesticidi a base di diflubenzuron li si usa sulle larve e non sui nidi perché la parete del nido protegge le larve dall’azione di queste sostanze.

Un appunto: fate attenzione anche alle Processionarie morte, sono sempre urticanti. In questi casi bisogna eliminarne anche i resti bruciandoli, ma fate attenzione non solo a non toccarli, ma a non mettervi sotto vento: il calore potrebbe disperdere nell’aria frammenti di peli urticanti che potrebbero finirvi addosso durante la manovra.

Foto: CC BY-SA 3.0, Collegamento – By G.HagedornOwn work, CC BY-SA 3.0, Link – By Marianne CasamanceOwn work, CC BY-SA 3.0, Link – By JCoelho – originally uploaded to Flickr as Thaumetopoea pityocampa, CC BY 2.0, Link