Piquè e le sue amiche

La corsa di Piquè è finita male

Se vi dicessi che anche questa volta la colpa è nostra, mi credereste? Piquè è il miglior cane del mondo. Lui, giovane e bello ha dimostrato amicizia e fedeltà a chi con lui aveva condiviso gli ultimi mesi. Aveva imparato a riconoscere il suono della voce delle sue amiche, sapeva perfettamente

che quando avevano paura o erano in pericolo spettava a lui proteggerle e rassicurarle. E’ mattina presto quando arriva il camion, due operai e il suo padrone le fanno salire nel rimorchio. Le poverine iniziano a piangere, hanno paura, perché dovete sapere che gli animali sanno quello che sta per accadere. Il cane guarda, cerca di calmarle, passa tra di loro ma viene scacciato e rimesso al suo posto. Il camion parte ma lui non resiste, loro piangono, lui vorrebbe liberarle e riportarle a casa. Le sue amate pecore con i loro piccolini sono diretti al macello, tra poco inizierà la fase peggiore dell’anno per l’hanno, con la Pasqua non si conta la portata della mattanza. Per lui sono amiche, le ha protette tanto, ha anche giocato con loro, inizia a correre sulla statale per liberarle ma, arrivato ad un certo punto le sue forze vengono meno e deve rinunciare. Piquè verrà fermato da alcuni operai in attesa della municipale. La storia viene pubblicata e tra tanti commenti emergono quelli di alcuni giovani che si meravigliano di tanta attenzione verso il cane. Noi vogliamo solo dirvi una cosa, Piquè le ha accudite e protette fino alla fine perché dotato di un nobile istinto , il suo padrone per soldi. Le sue amiche saranno già arrosticini e bistecchine, il suo sguardo dolente è per pochi umani, non tutti potranno leggere i suoi occhi. Se solo potessimo imparare ogni tanto qualcosa da oro sarebbe veramente un mondo migliore

è solo dolore la loro vita

piangevano perché sapevano già come sarebbe finita

Gli occhi del cagnolino a cui hanno portato via le amiche sono tristissimi

Ancora è presto per noi umani capire.