Pordenone, denuncia una donna per truffa agli enti locali. Non faceva adottare i cani.
RABBIA A PORDENONE: non faceva adottare i cani, per tenere i soldi delle convenzioni. Denunciata.
L’indignoso episodio è accaduto a Pordenone, dove gli agenti di polizia hanno accusato una donna di circa 70 anni, proprietaria di un canile, di truffa ai danni dello Stato. Secondo quanto è stato reso noto, la settantenne sottraeva i cani ospitati nel suo canile, all’adozione, per continuare a beneficiare dei soldi degli enti locali.
Dalle indagini delle forze dell’ordine, è emerso che la donna commetteva truffe sistematiche ai danni degli enti locali sulle spese per il mantenimento dei cani all’interno della struttura, creando danno a circa 58 comuni convenzionati.
La settantenne non sottoponeva gli animali alle cure necessarie e alla riabilitazione, che poi li avrebbe portati all’adozione. Molto spesso li toglieva addirittura dal canile e li portava a casa sua.
Prima della denuncia, la donna era arrivata ad ospitare circa 400 cani in 2 anni e a beneficiare di migliaia di euro per il loro mantenimento.
Tutti quei soldi sarebbero dovuti servire per il nutrimento e per le spese veterinarie di tutti gli animali del canile. Avrebbero permesso agli animali di tornare in salute e di trovare poi una casa dove trascorrere il resto della propria vita.
La 70enne però, sapeva bene che trovare loro una casa voleva dire non poter più beneficiare delle convenzioni.
Adesso dovrà rispondere dell’accusa di truffa ai danni dello Stato e peculato, reati punibili con la reclusione.
Sarà il giudice adesso a decidere il futuro della donna.
Notizia in fase di aggiornamento.
Purtroppo non è l’unica spiacevole notizia degli ultimi giorni, che riguarda gli amici a quattro zampe.
A Firenze, i carabinieri hanno denunciato un uomo di 38 anni, dopo che ha ucciso il suo cane, un pitbull terrier americano. L’uomo gli ha tolto la vita con un coltello da cucina e poi si è giustificato dicendo che era diventato troppo aggressivo.
È stato adesso denunciato e dovrà rispondere del reato di uccisione di animale.