Poya
Una piccola shitzu era rimasto intrappolato all'interno di una fogna
In Cina una povera piccola shitzu di nome Poya era rimasta intrappolata all’interno di una fogna. Probabilmente era stata abbandonata e non sapendo dove andare per ripararsi si era messa all’interno del canale della fogna ma non sapeva più come uscire. Dopo molto tempo che era lì alcune persone si accorsero della presenza della cagnolina, in quanto emetteva dei piagnucolii e divenne impossibile non sentirla.
Appena le persone si avvicinarono per vedere cosa erano quei rumori si resero conto della povera Poya intrappolata e decisero di intervenire immediatamente per salvarla. Per prima cosa cercarono di fare passare attraverso la grata cibo e acqua in quanto pensarono che probabilmente erano molti giorni che non si nutriva.
Successivamente chiamarono un volontario, che si trovava nei paraggi, e decisero di provare a togliere la grata per portare in salvo la cagnolina. Riuscirono a sollevare la grata e presero la cagnolina nel palmo della mano. Si resero subito conto che probabilmente la cagnolina aveva dei problemi agli occhi, aveva qualcosa di strano che loro non riuscivano a capire e quindi venne subito portata dal veterinario.
La cagnolina era piena di parassiti e molto sporca, le condizioni in cui viveva erano davvero terribili, il veterinario gli diede immediatamente un antiparassitario e gli fece un bel bagno. Dopo, oltre a diagnosticare un problema agli occhi con un conseguente abbassamento della vista, il veterinario sottopose la cagnolina ad una risonanza.
L’esito fu’ incredibile in quanto la cagnolina aveva ingerito delle rocce, probabilmente per la fame, quando era nella fogna ed erano circa tre settimane che erano presenti all’interno dello stomaco.
Venne immediatamente sottoposta ad operazione e furono estratte tutte le rocce. L’operazione andò bene, e dopo un pò la cagnolina riprese immediatamente le energie.
Alla fine ci fu’ la scoperta più bella, in quanto la cagnolina non era stata abbandonata ma si era semplicemente persa ed i padroni erano disperati perché non la trovavano più. Tramite la lettura del microchip infatti vennero chiamati i padroni che corsero immediatamente a riprenderla, increduli nell’averla finalmente ritrovata.